Spalletti allo Zenit, adesso è ufficiale

12/12/2009 alle 11:46.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - Sul comunicato dello Zenit non si parla di cifre. Ma il suo stipendio si aggirerebbe attorno ai quattro milioni netti per tre anni e per la campagna acquisti gli verrebbero messi a disposizione tra i 60 e i 100 milioni di euro. Per rivincire subito il campionato russo e, t

 

La notizia ha letteralmente entusiasmato i tifosi dello Zenit. C’è chi parla di «biglietto vincente della lotteria», chi sottolinea l’importanza del sostegno economico («i soldi da Gazprom ce li ha, e ha pure il prestigio per attrarre nuovi giocatori di qualita»), chi infine lo implora: «Restituisci la gloria al nostro calcio, Luciano». E se i zenitiani sono al settimo cielo, non è che l’ex granata Alessandro Rosina scherzi: «Spalletti è uno dei migliori tecnici - dice a Sky- a livello nazionale e internazionale. Lo Zenit fa un grande salto di qualità. Oltretutto, fa molto piacere che ci sia un altro italiano». Che i contatti con i dirigenti russi andassero avanti da tempo lo fa capire tra le righe lo stesso Rosina: «In questo periodo non l’ho sentito direttamente. Spalletti è stato molto corretto, non ha voluto interferire con il lavoro del tecnico di prima (Anatoli Davydov, che ad agosto aveva preso il posto di Advokaat, ndr)».

Silenzio dalla Roma. O quasi. Ranieri gli augura «di avere grande successo e fortuna, è bello che ci chiamino all’estero». Cassetti fa i complimenti al suo ex allenatore: «Sono contento per lui, so che è andato in una società seria». Estremamente soddisfatti dell’intesa sono pure, e soprattutto, i suoi più stretti collaboratori. A cominciare dal dei portieri, Adriano Bonaiuti: «Ho saputo da poco - rivela a laroma24.it - dell’ingaggio. Andar via da Roma gli è dispiaciuto molto, ma quando si prendono questo tipo di decisioni è perché sai che è l’unica via in quel momento. Con me non aveva mai parlato di una soluzione estera. Se ha deciso così, è perché ha fatto le sue valutazioni. Io faccio parte del suo staff, quindi se mi chiama corro». A romanews.eu, l’ Marco Domenichini dice di non sapere ancora nulla: «Parlare dei collaboratori è prematuro». Poi, però, si lascia sfuggire un particolare: «È lui quello che volevano allo Zenit».