CORSPORT (F. UFFICIALE) - Signore e signori, ecco a voi la «Champions del giovedì» . Se lidea con la quale è nata lEuropa League era quella di confezionare un torneo che assomigliasse alla Champions, allora bisogna dire che lUefa (e Michel Platini) ha centra to lobiettivo. Il perché è spiegato da questo semplice calcolo. Nelle bacheche delle 16 squadre che sono approdate agli ottavi di Champions brillano ben 30 Coppe dei Campioni: dalle nove del Real Madrid alle due di Inter e Porto, passando per le sette del Milan, le quattro del Bayern e le tre di Barcellona e Manchester United. Tra i 32 club (ok, il numero di par tecipanti è doppio!) che daranno vi ta ai sedicesimi di Europa League, ci sono ben 16 trofei ...
Con questi presupposti va in sce na alle 13 sempre a Nyon il sorteggio dei sedicesimi di finale dellEu ropa League (andata giovedì 18 feb braio, ritorno una settimana dopo, il 25). La pattuglia italiana ha pratica mente perso una rappresentante. Fuori Lazio e Genoa, dentro la Ju ventus, scesa dalla Champions, mentre solo la Roma prosegue la sua avventura continentale.
COSA SUCCEDE? - Le 32 squadre qualificate saranno divise in due urne: da una parte le teste di serie, composte dalle vincitrici dei 12 gironi di Europa League e dalle quattro retrocesse dalla Champions con il miglior punteggio della fase a grup pi. Dallaltra le 12 seconde classifi cate dei gironi di Europa League e le restanti quattro ex Champions. Tre le discriminanti del sorteggio: le 16 teste di serie giocheranno in casa la gara di ritorno, non potranno affrontarsi due compagini che erano nello stesso raggruppamento di Europa League e non ci potranno essere confronti tra club della stessa Nazio ne. Subito dopo, si svolgerà il sorteggio degli ottavi (andata 11 marzo, ritorno il 18), che sarà libero, con tutto ciò che ne consegue, vale a di re possibile derby tra Juve e Roma, qualora bianconeri e giallorossi ab biano superato lostacolo sedicesimi.
I TABU - Cosa probabile visto che sia lundici di Ferrara che quello di Ranieri sono nella prima urna. Per entrambi - è chiaro - la parola dor dine è «evitare il Liverpool» . Mal grado i «Reds» stiano attraversando uno dei momenti più complicati del la loro recente storia e malgrado, sotto sotto, il desiderio (incoffessato) di Alberto Aquilani sia quello di ritrovare la sua vecchia squadra. Ma come la mettiamo con la tradi zione sfavorevole, che ha fatto di ventare il club di Anfield il vero ta bù internazionale della Roma? E a proposito di tradizione sfavorevole (delle italiane) segue a ruota il Villarreal di Giuseppe Rossi, che si sta riprendendo in campionato dopo un avvio assai difficoltoso. Meglio stare alla larga, per surriscaldate questio ni ambientali, anche da Panathinaikos e Atletico Madrid, ma anche da Ajax e Amburgo (nel suo stadio si disputerà la finale il 12 maggio 2010), scivolate allultimo turno nel la seconda urna. E allora quale av versaria bisogna puntare? Le due belghe Standard Liegi e Bruges, il Copenaghen e il Rubin Kazan: que stultime due avranno infatti i muscoli intorpiditi da una lunga inattività invernale. Il tutto, però, condito dallincognita-tempo: tra due mesi esatti, quando riprenderà lEuropa League, situazioni e scenari potreb bero essere completamente rivolu zionati.