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GASPORT - Come quei vecchi cappotti che chiudi nellarmadio e proteggi con la naftalina, la Roma è tornata di moda. Come un loden o un montgomery, riecco la vecchia Roma che dava fastidio allInter e, roba di due campionati fa, lottava per lo scudetto fino allultima giornata. Eppure la Roma è quarta: davanti ci sono Milan e Juventus.
Le voci Un esempio? Arrigo Sacchi. Commento di ieri a pagina 2 della 'Gazzetta'. Titolo: «Lanti-Inter sarà la Roma». Scrive lex ct della Nazionale: «La Roma dimenticata da molti è partita male, poi con lavvento di Ranieri è riuscita a ritrovare motivazioni e spirito di squadra. Se queste componenti rimarranno, potrebbe essere lavversario più temibile dei nerazzurri». Un altro esempio? Davide Ballardini. Laltra sera, dopo la sconfitta in casa dellInter, lallenatore della Lazio ha detto: «Lavversario numero uno dellInter è la Roma. Ha una rosa composta da giocatori di grande qualità». Ballardini lha detto due volte, tanto per ribadire il concetto. Finito? Macché. Mourinho laveva sentenziato in tempi non sospetti, quando i giallorossi erano ancora ben lontani dalla zona-Champions: «La Roma è la squadra che temo di più».
I numeri Deliri natalizi, buonismo di fine danno o cè del vero? I numeri sono eloquenti. Con Ranieri, la Roma ha conquistato 28 punti in 17 partite: solo lInter ha fatto meglio. Nelle ultime sette gare di campionato, la Roma ha ottenuto 17 punti: nessuna squadra ha avuto un percorso migliore. La Roma ha rimontato 9 volte un risultato sfavorevole: un segnale di carattere. Da 347 minuti la Roma dimensione porte aperte non incassa gol: se al conto aggiungiamo i 90 minuti di Sofia si arriva a quota 437. Qui, con la difesa più solida, si è chiuso per ora il cerchio di Ranieri. In questottica, anche loperazione alla mano di Burdisso, ieri notte a Buenos Aires, si può accettare con il sorriso. «Segnare per questa squadra non sarà mai un problema. Bisogna invece migliorare in difesa. Dobbiamo lavorare molto», disse ad ottobre lallenatore di San Saba. Dopo 122 giorni, limpresa è riuscita. Una squadra che perde poco, rimonta tanto, segna con regolarità ben 16 i marcatori stagionali, compreso il giovane Scardina e ha la difesa solida, può puntare a qualsiasi traguardo. Lottare per lo scudetto, visto il ritardo rispetto allInter meno 11 è impossibile, ma forse, come diceva Ranieri quando la zona Champions era una chimera, si può andare oltre il quarto posto. «Io non mi pongo limiti. Voglio arrivare più in alto possibile». Ha ragione lui, il sor Claudio.