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CORSPORT (P. TORRI) - Meglio perdere. Chiaro, è una provocazione, la Roma stasera, qui, nel gelo di Sofia, giocherà la sua onesta partita, ma gli strani marchingegni dellUefa per la definizione delle teste di serie, con particolare riferimento alle otto squadre retrocesse dalla Champions League, potrebbero suggerire che consegnarsi al Cska, potrebbe rivelarsi una scelta non del tutto sbagliata.
Cosa che potrebbe rivelarsi un utile suggerimento anche per chi, e non sono pochi, ha il piacere di scommettere qualche euro su calcio e dintorni.
LIVERPOOL - Basta e avanza questo nome per dare credibilità e solidità alla tesi che per la Roma sarebbe meglio arrivare seconda nel suo girone. Perché vincerlo potrebbe voler dire incrociare la strada proprio contro la squadra di Benitez e di Alberto Aquilani. Causa regolamento. Seguiteci. Dopo questo turno finale dei gironi di Europa League, le squadre che proveranno ad arrivare alla finale di Amburgo, saranno trentadue. Le ventiquattro promosse dai dodici gironi dellex coppa Uefa e le otto terze dei gironi di Champions. Trentadue squadre che saranno divise in sedici teste di serie e altrettante no, nel sorteggio di Nyon venerdì prossimo. Le prime saranno le dodici vincenti dei gironi e le migliori quattro scese dalla coppa con gli effetti speciali (leggasi soldi).
Uno qui pensa convinto: il Liverpool sarà sicuramente tra le migliori quattro. Non è così. Perché queste migliori sono stabilite in base ai risultati ottenuti in questa stagione, punti, differenza reti, gol segnati e via di seguito. Il Liverpool non è tra queste quattro. Meglio come punti hanno fatto Unirea e Juventus (che la Roma non potrà comunque affrontare nei sedicesimi, ma negli ottavi sì), Wolfsburg e Marsiglia per gol. Dunque, il Liverpool non sarà testa di serie e, quindi, ovviamente, per le migliori sedici sarà lavversario numero uno da evitare.
SECONDA FASCIA - Ma cè anche dellaltro che potrebbe indurre a non strapparsi i capelli nel caso di una sconfitta della Roma qui a Sofia. Perché al momento ci sono sei squadre che di sicuro non saranno teste di serie. E, oltre al Liverpool, le altre si chiamano Rubin Kazan, Atletico Madrid, Standard Liegi, Everton e Villarreal. Le prime tre retrocesse dalla Champions, le altre due già sicure del secondo posto nel loro girone. Non bisogna essere grandi esperti di calcio internazionale, per capire come, Standard a parte, tutti gli altri possibili accoppiamenti per una Roma vincitrice del girone, presenterebbero difficoltà non insormontabili ma neppure di secondo piano. Perché per sapere del Rubin Kazan basta chiedere a Barcellona e Inter. Perché lAtletico Madrid non sarà nella sua stagione migliore ma davanti a unaccoppiata come Forlan-Aguero che in partite secche può decidere. Perché lEverton (pure questi di casa a Liverpool) è una squadra inglese e, si sa, per la Roma non è il massimo. Perché il Villarreal (che ha fatto fuori la Lazio) rimane una squadra con una buonissima rosa e una gran voglia di ricordare ai giallorossi di averli già eliminati in Coppa Uefa. E vero che vincendo si eviterebbero squadre come Benfica, Psv Eindhoven, Galatasaray, Fenerbahçe e Shakthar (detentore della Coppa Uefa), ma sommando, arrivare secondi tutto sarebbe meno che una tragedia. In questo senso, il nome Liverpool è una garanzia.