Atene e poi... L’urna è stata chiara: Panathinaikos e poi la vincente di Salisburgo-Standard Liegi. Breve storia dei greci: 19 campionati vinti, oltre a 16 coppe di Grecia; finalista in Coppa Campioni nel 1971 (2-0 dall’Ajax), semifinalista nell’84 e nel ’96. Ora è secondo in classifica, a un punto dall’Olympiacos. L’allenatore è Nioplias, che ha sostituito da due partite l’olandese Ten Cate. Da segna­lare: due volte ha eliminato la Juve in Coppa Campioni e l’an­no scorso ha battuto a San Siro l’Inter di Mourinho. Non male, vero?

Totti & Ranieri. Claudio Ranieri sottoscrive: «Sarà una partita difficile in un ambiente caldo». Il concetto è sempre uguale: «Dipenderà da come sarà la for­ma a febbraio, noi vogliamo ar­rivare fino in fondo». Gli fa eco Totti: «Bisogna vedere come staremo, perché a febbraio ini­ziano a esserci squadre che san­no giocare a pallone».

Pradè & Juan Commenti sereni giungono anche dal d.s. Pradè e Juan. «Il Panathinaikos è for­te, ha gente come Gilberto Sil­va, Karagunis, Seitaridis, Kat­suranis ma, tranne il Liverpool, un avversario valeva l’altro». E il brasiliano aggiunge: «Sarà una bella sfida. Quella greca è una buona squadra e ha tanti tifosi. Io poi sono contento di trovare Gilberto Silva, che è mio compagno in nazionale. E poi in Grecia fa più caldo...».

Sensi & Montali Caldo in tutti i sensi, e lo sa bene Gian Paolo Montali che, ai tempi in cui era allenatore (vincente) del­l’Olympiacos: «Me lo sentivo e lo avevo detto anche a Totti. Mi sono già arrivati tanti messag­gi, sarà una sfida accesa». Non è un caso che la Sensi dica: «Ce la metteremo tutta per toglier­ci tante soddisfazioni». Magari senza esportare brutture, visto che 5 dei tifosi giallorossi arre­stati mercoledì a Sofia per inci­denti sono stati rinviati a giudi­zio e rischiano due anni.