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GASPORT - Se una notte dinverno un viaggiatore ovviamente bloccato in questa Italia paralizzata dalla neve si guardasse indietro, penserebbe: non è possibile. Flashback. 18 maggio 2008. Catania: ultima giornata di campionato. La Roma via etere capisce che il sogno scudetto è da archiviare. Rabbia? Tanta. Ma anche in quei momenti nessuno neppure..
La Roma via etere capisce che il sogno scudetto è da archiviare. Rabbia? Tanta. Ma anche in quei momenti nessuno neppure il più pessimista avrebbe mai potuto immaginare che sarebbero dovuti passare 581 giorni prima di ritrovare la squadra giallorossa in zona Champions League.
In questo frattempo la proprietà è stata sballottata da almeno tre tempeste (Soros, Fioranelli, Angelini), un allenatore-profeta ha preferito salutare (Spalletti) e qualche stellina è stata ceduta (Mancini e Aquilani).
Ora la Roma è tornata, ma il d.s. Pradè ha detto parole chiare: «Siamo nel posto che ci spetta. Abbiamo solo fatto il nostro dovere». Facile? Non proprio. Ci è voluto un tecnico accolto con affetto (perché romano e romanista) e scetticismo (perché poco sponsorizzato). Ci è voluto Claudio Ranieri, che ha ricostruito il futuro con una serie di piccole e grandi mosse. Preparazione & Infortuni Stop ai carichi di lavoro esagerati, stop ai giocatori messi in campo ad ogni costo, col rischio di nuovi infortuni e lunghe soste. Il tutto condito con psicologia.
Pizarro vuole giocare sempre e mugugna se viene gestito? Capirà. Il totem Mexes e il talento Menez finiscono ai margini? Nessun problema, torneranno utili più avanti. Con una premessa: «Io sono un martello». Cioè, non devo essere un amico dei calciatori, ma farli rendere al massimo. Non a caso nelle scorse settimane Perrotta aveva ricordato: «Dopo 4 anni con Spalletti, forse eravamo diventati troppo amici».
Esperienza & Turnover In ogni caso, nei momenti difficili (i primi), il compito di tirare fuori la barca dalla secca è stato affidato ai «vecchi», non ai ragazzi. E così, prima di rivedere la linea verde, si è attesa la risalita. E adesso guardate la lista dei marcatori: 16. Nella cooperativa giallorossa si è iscritto anche il giovanissimo Scardina. Moduli & Difesa Altra mossa. Moduli come dogmi? Macché. Piace il 4-4-2, ma allinizio il rombo dà più garanzie, così come le divagazioni col 4-1-4-1. Però col consolidato 4-2-3-1 arrivano le cose più belle, soprattutto con linterpretazione più estrema del tridente (Totti, Vucinic, Menez), senza contare i passaggi intermedi a partita in corso. Problemi da affrontare? Diversi, ma tutti da metabolizzare con una certezza: la difesa deve tornare a non subire gol.
Santificato lo sconosciuto Julio Sergio, ci è voluto lo stesso del tempo, però adesso il filotto di partite a reti inviolate è di 4 (Europa League compresa), e la classifica ha cambiato volto: solo lInter ha questo ritmo. Strano? Non proprio. Basta interpretare le parole di Ranieri. «Non sono ancora soddisfatto» dice. Ma il sorriso che le accompagna è quello giusto.