CORSERA (L. VALDISERRI) - Francesco Totti, da solo, ha segnato in campionato tanti gol quanti tutta la Lazio: 9. Ma non per questo il derby di stasera sarà una partita facile per la Roma. Lo dicono la storia e la cabala: la favorita è la squadra che sta peggio. Lo dice un altro numero della serie A, che va controtendenza allanemia dellattacco biancoceleste e che potrebbe, in qualche modo, bilanciarla: in 23 uscite ufficiale stagionali, tra campionato ed Europa League, la Roma ha subìto almeno un gol in 22 occasioni. Lunica eccezione è stata il 2-0 al derelitto Cska Sofia (1 ottobre) e lultima volta in serie A con la porta inviolata risale addirittura al 3 maggio 2009 (Roma-Chievo 0-0).
Claudio Ranieri, romano e romanista, al suo primo derby sulla panchina giallorossa, lo ha sottolineato: «Dopo diversi mesi di contatti e colloqui, loro capiscono me e io conosco meglio loro. Ma prendiamo ancora troppi gol e questo vuol dire che cè ancora molto da lavorare. Non è che la Roma non debba prende..
Claudio Ranieri, romano e romanista, al suo primo derby sulla panchina giallorossa, lo ha sottolineato: «Dopo diversi mesi di contatti e colloqui, loro capiscono me e io conosco meglio loro. Ma prendiamo ancora troppi gol e questo vuol dire che cè ancora molto da lavorare. Non è che la Roma non debba prendere gol mai, ma prenderlo sempre mi secca. Partita della svolta? Sarà una gara molto importante e non sarà una gara facile. Il derby lo vince chi avrà più concentrazione. La svolta no, dovrà essere più avanti. Noi dobbiamo continuare a pensare alla partita successiva. Giovedì abbiamo pensato al Basilea, ora pensiamo alla Lazio. Dobbiamo lottare per tutta la stagione, su tutti i fronti, e solo alla fine tireremo le somme».
Romano e romanista, ha detto Ranieri. Una condizione che condivide con Francesco Totti e con Daniele De Rossi, mentre nella Lazio non cè nessun romano e nessun prodotto del vivaio. Un vantaggio o uno svantaggio? «Sicuramente la sentiamo un po di più ha detto Ranieri . Limportante sarà essere determinati al punto giusto, con una concentrazione totale su quello che dobbiamo fare».
Dopo mesi e mesi di infortunati cronici, la Roma può contare sulla «rosa» praticamente al completo. Manca soltanto Tonetto, alle prese con la fascite plantare. Come sempre, Ranieri è rimasto molto abbottonato sulla formazione di partenza. Le sue scelte e il rendimento dei giocatori nellultimo mese (cinque vittorie e un pareggio) fanno pensare alla conferma dei «tre tenori»: Totti, Vucinic e Menez. Una squadra a trazione offensiva che potrebbe portare a una mossa anche difensiva: Burdisso e non Motta sulla destra, per limitare Zarate. Ma si deciderà allultimo momento.
Sarà il primo derby per Julio Sergio, il portiere che Spalletti aveva definito il «miglior terzo del mondo», tenendolo in naftalina per tre stagioni. La Roma ha già utilizzato in campionato quattro diversi portieri. Era partita con Doni infortunato e Artur in porta contro il Genoa (sconfitta 3-2); nella seconda giornata, ultima partita di Spalletti sulla panchina, ha debuttato Julio Sergio, che si è poi infortunato in Roma-Napoli ed è stato sostituito da Lobont; Doni è tornato il 18 ottobre in Milan-Roma ed è andato k.o. in Roma-Fulham del 5 novembre. Da lì non ha più ritrovato il posto, ripreso dallex riserva della riserva.