Ranieri: Sarò il Ferguson della Roma

31/12/2009 alle 10:00.

CORSPORT (P. TORRI) - Claudio Ranieri ai microfoni di 'Roma Channel'. Per fare gli auguri per il prossimo anno, per ripercorrere il 2009 e, anche, per dare il benve­nuto all’ultimo arrivato in casa romanista, quel Lu­ca Toni che arriverà ad arricchire la rosa gialloros­sa, il centravanti di peso, forte fisicamente e con de­terminate caratteristiche tecniche e tattiche, che l’allenatore romanista aveva chiesto alla società po­che settimane dopo il suo arrivo a Trigoria.

Ranieri ha poi fatto un bilancio del 2009 che per lui ha voluto dire esonero dalla ma anche, anzi soprattutto, il coronamento di un sogno, arriva­re sulla panchina della sua Roma: «Prima di qual­siasi altra cosa, voglio dire che questo clima natali­zio noi lo dobbiamo lasciare fuori, dobbiamo lavora­re forte perché ci attende un tour de force in cui do­vremo farci trovare pronti. Non pensavo, quando so­no andato via dalla , di arrivare alla pan­china della Roma. E invece mi si è aperta proprio la porta di San Pietro. Il bilancio è positivo. Alla Juven­tus abbiamo raggiunto ciò che ci eravamo prefissi con risultati super positivi. Poi c’è stata la chiama­ta della dottoressa Sensi e di Conti che mi hanno fatto tornare a Roma, per me è stata una straordina­ria soddisfazione. Agli inizi con la Roma dissi che ci sarebbero stati tempi difficili perché eravamo ulti­mi, bisognava puntare sul pratico e non sul bello. Dissi ai ragazzi che dovevamo essere noi, con il no­stro impegno, a far tornare i tifosi dalla nostra par­te». E anche qui, almeno dal punto di vista dei risultati, l’obiettivo che si era prefissato, Ranieri lo ha centrato. Poi ha proseguito: «Vorrei diventare il Ferguson della Roma. Voglio una squadra che nel 2010 diventi ancora più concreta, adesso abbiamo molti giocatori e dobbiamo fare qualcosa. Sono molto contento della rosa. Il modulo? Escluderei la difesa a tre, dovrei togliere un attaccante. Ma qualcosa potrei ancora cambiare».

BURDISSO - Tutti presenti. Compre­si i sudamericani e Simone Perrotta che avevano avuto un paio di giorni in più di vacanza, i primi per com­pensare i due giorni di viaggio, il cen­trocampista calabrese per questioni famigliari. Nicolas Burdisso si è pre­sentato con la mano sinistra ingessata, conseguenza dell’intervento chirurgico a cui si è dovuto sottopor­re a Buenos Aires, appena arrivato da Roma, a cau­sa della piccola frattura riportata nel corso della partita contro il Parma. L’argentino è stato visitato dallo staff sanitario giallorosso, è in buone condizio­ni, non dovrebbero esserci problemi per averlo a di­sposizione a Cagliari. Stamattina il giocatore sarà al «Gemelli» dove gli sarà tolta l’ingessatura al posto della quale sarà messo un tutore che gli consentirà di tornare sin da oggi pomeriggio ad allenarsi.