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GASPORT (S. BOLDRINI) - Meno tre. Una vittoria separa la Roma dalla linea Champions. Un successo e agguanta il quarto posto. Un bell «autoregalo» di Natale. Il calendario sembra fatto apposta per esaudire il desiderio della Roma: domenica allOlimpico sbarca il Parma, quarto in classifica con 28 punti. Un Parma carico di ex (Panucci, e questo è un romanzone, Galloppa), di serenità, di gioco a tratti spettacolare. Un bel cocktail, il Parma: vecchi pirati (Panucci e Amoruso), giovani (Dzemaili, Galloppa, ..
Lultima volta La Roma di Ranieri ha però un pregio: gioca con umiltà. Ha perso latteggiamento talvolta lezioso dei tempi spallettiani: meno fronzoli, più sostanza. La risalita si spiega anche così. Ranieri ha archiviato in bellezza la crisi delle tre sconfitte di fila (Milan, Livorno e Udinese) viaggiando sullottovolante: sei successi e due pareggi tra campionato ed Europa League, con la chicca della vittoria nel derby. La rimonta è cominciata il 1 novembre: 2-1 al Bologna. Sarà un caso, ma anche la scorsa stagione i giallorossi avviarono il ciclo doro con il punto conquistato a Bologna. Ora, dopo un anno e sette mesi, si può tornare in zona Champions: lultima volta fu il 18 maggio 2008, quando la Roma pareggiò 11 a Catania e arrivò seconda.
La difesa Il momento «in» coincide con una ritrovata forza della difesa. Julio Sergio non becca gol dal 13 di Atalanta- Roma: ha superato indenne il derby e Genova. Non accadeva da 322 giorni. In totale, 257 dimbattibilità: non è molto, ma per la Roma che viaggiava alla media di quasi due reti al passivo è moltissimo. Per arrivare in alto, servono i gol, ma serve anche una buona difesa. Tradotto in una parola, occorre equilibrio, ed è quello che ha dato alla Roma Ranieri. Lui stesso non mette limiti alla Roma: «Sono convinto che questi ragazzi hanno ancora la voglia e la luce negli occhi per arrivare in alto. Questa squadra lo scorso anno visse una stagione difficile, ma nel 2008 arrivò seconda ».
Ranieri e Montali Gli ex juventini illuminano il percorso della Roma. Solo Inter e Milan hanno conquistato più punti da quando a Trigoria è sbarcato Ranieri. Montali sta lavorando bene. Ha già capito, in due mesi, Roma e la Roma. Ha colmato un vuoto: è il dg che mancava da diversi anni. I giocatori sono rimasti colpiti dal suo carisma. Magari talvolta esagera ad essere autoreferenziale ( troppi «io», quando parla), ma è un uomo di spessore. Insieme stanno mettendo in campo lesperienza di lavoro vissuta a Torino. La voglia di rivincita soprattutto da parte dellallenatore, è una grande molla, che può dare alla Roma la spinta giusta per agguantare un posto in Champions. Ed è quello che conta, alla fine. Ma la Roma pensa anche allEuropa League e al futuro. Dice Pradè: «Per noi Sofia è importante, eccome. Arrivare primi significa evitare le fuori uscite dalla Champions. Mercato? A gennaio saremo molto attenti alle opportunità che si presenteranno e per quanto riguarda Spalletti è normale che voglia dei giocatori che lui conosce bene e ha cresciuto, ma servono tutti a noi e ce li teniamo stretti».