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LEGGO (F. MACCHERONI) - Claudio Ranieri probabilmente non sarà ricordato come il più grande allenatore arrivato sulla panchina della Roma. Però... Sì, cè un però che parte dalla Juventus. Nemmeno a Torino sarà ricordato come Claudio Il Grande, anzi, sarà ricordato come il prim
Ranieri ha detto una cosa sacrosanta, inequivocabile, indiscutibile: alla Juventus ha ottenuto più di quanto gli era stato chiesto. Più del secondo posto non poteva ottenere. E questanno alla Roma ha ottenuto molto di più: ha riportato lillusione di un ottimismo sepolto dalla situazione debitoria della società, ha riportato la Roma alla sua tifoseria.
La situazione economica è sempre la stessa. Il mercato di gennaio sarà come quello estivo, fatto di piccoli salti mortali in fase di trattativa per arrivare alla punta o a qualsiasi altro rinforzo chiesto dal tecnico. Ma la squadra cè. E, se il gioco è ancora balbettante, se per un gol bisogna aspettare le retroguardie (Perrotta, Cassetti, Burdisso, Brighi), la classifica, che è scienza, che è indiscutibile, parla addirittura di miracolo: quarto posto. Ecco, più di quanto gli era stato chiesto. Più di quanto era lecito attendersi. Per Ranieri più che una rivincita, un trionfo.