Perrotta: "Roma, resterò qui"

14/12/2009 alle 09:18.

CORSPORT (P. TORRI) - Avesse anche la lucidità sotto porta, potrebbe puntare al tito­lo di capocannoniere, o quasi. Ma certo di questo non si può fare una colpa a un giocatore come Simone Perrotta, uno che comincia a correre al fischio d’inizio e smette di farlo a quello finale, uno che gli dici dove e come giocare, e lui non fa una piega, trequartista, mediano incontrista, pure esterno di centrocampo, uno che gioca sempre senza mai tirare in­dietro la gamba, uno che fa comun­que felice il suo allenatore.

Ieri sera ne è stata l’ennesima riprova, compresi i gol che potevano dare già un’altra dimen­sione alla classifica della Roma. Prima con una scivolata di piede con il pallone, servitogli da un tocco di , che è uscito di un niente quando i tifosi romanisti pre­senti (parecchi) era­no già in piedi pronti a festeggiare, poi con una capocciata a col­po sicuro, anzi no, stavolta dopo un deli­zioso cross di Vuci­nic, perché quel pallone è andato chissà come a incocciare su un gioca­tore della Sampdoria.

Due occasioni che potevano dare alla Roma una vit­toria che probabilmente neppure Del Neri si sarebbe sentito di contestare. Perrotta è il primo saperlo: «Questa è un’occasione persa, perché credo di non dire una sciocchezza soste­nendo che la Roma qui a Genova avrebbe meritato di vincere contro una Samp che, in particolare nel pri­mo tempo, tutto ha fatto meno che es­sere una squadra in crisi come era annunciato. Abbiamo lasciato due punti, peccato, perché una nuova vit­toria ci avrebbe consentito un ulte­riore balzo in avanti in classifica e, soprattutto, ci avrebbe consentito di avvincinarci ancora di più a posizio­ni più alte del quarto posto. La Roma ha disputato un’ottima partita, sia­mo stati vivi e compatti, cercando di vincere sino all’ultimo secondo di gioco. In particolare nel secondo tempo abbiamo avuto il pallino del gioco quasi sempre creando diverse occasioni da rete, un paio sono capi­tate proprio a me, su quella scivola­ta non penso che potevo fare di più, su quel pallone potevo fare solo quel­lo ed è uscito di pochissimo, sul col­po di testa credo invece di essere sta­to soprattutto sfortunato. In ogni ca­so la Roma ha ribadi­to di essere in un buon periodo, mi di­spiace solo che do­menica prossima non potrò esserci perché sarò squalificato, vor­rà dire che tiferò i miei compagni» .

Perrotta è stato uno degli uomini più spal­lettiani di questa Ro­ma. E adesso che l’ex allenatore giallorosso si è accasato in Rus­sia, già cominciano a circolare voci di una possibile partenza, direzione San Pietro­burgo, del centrocampista calabrese. Voci che Perrotta ha voluto rispedi­re al mittente: «Lo Zenit? Niente scherzi, ho appena firmato un nuovo contratto con la Roma e per quanto mi riguarda non ho nessuna intenzio­ne di andare via, sapete bene che ho sempre dichiarato di voler chiudere la mia carriera con la maglia giallo­rossa. Per il Mondiale sono molto se­reno, lasciamo lavorare il nostro , ci sono ancora diversi mesi prima delle convocazio­ni finali, toccherà a Lippi decidere. Senza mai dimenticare che c’è posto soltanto per ventitrè giocatori, non è che potrà portare tutti in Sudafrica» .