Panucci: Il calore della Sud per sempre nel cuore

21/12/2009 alle 10:23.

CORSPORT - Quella corsa sotto la Curva Sud e quel mezzo giro di campo sem­bravano non voler finire più. Christian Panucci, alla sua prima volta all’Olim­pico da ex, deve aver rivissuto in quei momenti gli otto anni che lo hanno vi­sto protagonista con la maglia della Roma. I successi, i gol (tanti), le gioie e le difficoltà vissute con la maglia che ha vestito di più nella sua venten­nale carriera. E così a fi­ne gara, dopo una sosta all’antidoping a tal punto interminabile da pensare che il giocatore non vo­lesse più andare via dal­l’Olimpico, Panucci ha voluto ringraziare pubblicamente e con un calore quasi inedito, quei tifo­si che nel corso della partita gli hanno dedicato due striscioni, uno dei quali recitava: “Chi gioca con grinta e vive con onore avrà sempre un posto nel nostro cuore. Siamo tutti Christian Pa­nucci”...



NEL CUORE - Manifestazioni d’affetto che il terzino di Savona si è sentito di ricambiare a fine gara. «Tornare a gio­care qui è stato qualcosa di indescri­vibile.

I tifosi della Roma sono vera­mente unici. Porterò nel cuore per tut­ta la vita il calore della Sud e di tutti i tifosi giallorossi» . Pagine, quelle scrit­te con la maglia della Roma sulla pel­le, che Panucci non ha dimenticato:

«Lo sapete quanto sia stata importan­te questa maglia per me, per la mia carriera e per la mia vi­ta. Questa è la maglia che avrei voluto indossa­re fino a fine carriera e quando la vestivo mi sembrava di avere quat­tro o cinque anni in meno per l’energia e le motiva­zioni che mi dava. La Ro­ma è qualcosa di unico che porto dentro al cuore » . Non c’è spazio per le polemiche nel giorno del ritorno all’Olimpico, ma solo la voglia di ringraziare la gente per l’affetto che ancora continua a dimostrargli.



SUPERIORE - Panucci cerca poi di sof­fermarsi sulla partita, ma sembra quasi importargli poco il risultato ne­gativo.«Sono un professionista e quin­di non posso essere stato contento di perdere, anche se per me è stata una giornata particolare. Sapevamo che la Roma ci era superiore e perdere qui ci può stare. Il campionato è ancora lun­go e sia per noi che per loro arriveran­no i momenti di difficoltà. Spero che il Parma riesca a continuare a fare il campionato che sta facendo».



EX – Se per Panucci quella di ieri è stata “ una giornata particolare”, an­che per Daniele Galloppa, cresciuto a Trigoria e poi partito a cercare fortu­na calcistica in giro per l’Italia, torna­re a giocare all’Olimpico contro la Ro­ma non è mai una situazione ordina­ria. «Non è la prima volta che capita – spiega il centrocampista romano – ma giocare qui mi dà sempre una sen­sazione particolare. Quella con la Ro­ma è sempre una partita diversa dal­le altre » . Quindi la sua analisi della partita. «La Roma ha meritato di vin­cere. Noi non siamo stati quelli di sempre, siamo stati remissivi e abbia­mo creato poco » . Mentre va via dal­l’Olimpico arriva l’ultima domanda su un suo possibile ritorno a Roma. «Gio­care qui sarebbe il massimo – è la ri­sposta di Galloppa -, ma io e la Roma abbiamo preso strade diverse e per ora va bene così».