Nove posizioni scalate in meno di due mesi. La Roma è rinata dalle ceneri di Udine

20/12/2009 alle 11:13.

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Dal quattordicesimo posto al quinto in soli 53 giorni. E oggi c’è la possibilità di scalare un’altra posizione in classifica arrivando in zona Champions. Questo piccolo miracolo la Roma di Ranieri lo ha compiuto partendo dal più basso della sua stagione, ovvero dopo le tre sconfitte consecutive tra il 18 ed il 28 ottobre. Tre partite diverse, accomunate dal numero dei punti presi: zero. Col Milan ci si mise l’arbitro, col Livorno ci mettemmo del nostro, con l’Udinese anche un po’ di sfortuna. Fatto sta, dopo la partita del Friuli (era la decima giornata) la Roma si ritrovava con la miseria di 11 punti in classifica, a meno 14 dall’Inter capolista, a meno 6 dal quarto posto, appena sopra la Lazio che era ferma a 10. Proprio da lì, da quel momento ..


di scalare un’altra posizione in classifica arrivando in zona . Questo piccolo miracolo la Roma di


Ranieri lo ha compiuto partendo dal più basso della sua stagione, ovvero dopo le tre sconfitte consecutive tra il 18 ed il 28 ottobre. Tre partite diverse, accomunate dal numero dei punti presi: zero. Col Milan ci si mise l’arbitro, col Livorno ci mettemmo del nostro, con l’Udinese anche un po’ di sfortuna. Fatto sta, dopo la partita del Friuli (era la decima giornata) la Roma si ritrovava con la miseria di 11 punti in classifica, a meno 14 dall’Inter capolista, a meno 6 dal quarto posto, appena sopra la Lazio che era ferma a 10. Proprio da lì, da quel momento terribile in cui tutte le certezze sembravano essere venute meno, è cominciata la rincorsa. La domenica successiva arrivò la striminzita vittoria sul , un 2-1 che non creò molte illusioni, anche

se servì per ridurre a cinque le lunghezze dalle migliori quattro, tra le quali si era infilato il Milan rivitalizzato dopo la vittoria contro di noi. Con il morale basso andammo di nuovo a San Siro, stavolta per affrontare

l’Inter. Finì con un positivo 1-1, che ci fece perdere un punto sulla zona ma che diede maggiore consapevolezza dei propri mezzi.




Dopo la sosta iniziò infatti la vera e propria corsa: il 22 novembre contro il Bari rientrò e si vide subito, tre  gol ad ammutolire i tantissimi pugliesi arrivati all’Olimpico e due posizioni scalate in classifica risalendo all’undicesimo posto, ma sempre a meno sei dalla quarta. Ancora poco per pensare in grande. Poi toccò all’Atalanta e in quel turno ci fu un bel balzo in avanti: lato sinistro della classifica, ottavo posto e meno tre dalla Samp, che nel frattempo si era piazzata alle spalle delle tre del nord. Ed ecco dicembre con il derby contro

una Lazio, che nel frattempo continuava a non fare punti. Prima della stracittadina la differenza era di otto lunghezze. Salirono a undici dopo che Cassetti fece impazzire di gioia la Capitale giallorossa. Una

vittoria che portò la Roma al quinto posto a un niente dal Parma quarto. Distacco che è salito nuovamente a tre punti la scorsa settimana dopo il pareggio di Marassi, ma che può essere colmato definitivamente

oggi con una vittoria che ci farebbe raggiungere gli emiliani con il vantaggio di essere davanti per gli scontri diretti. Tre punti fondamentali, dunque, per coronare una rincorsa che ci ha fatto recuperare nove

posizioni e tanti punti su tutte, compresa l’Inter che nello stesso periodo ne ha fatti tre di meno. Fermarsi sul più bello sarebbe davvero un peccato.