IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Dal quattordicesimo posto al quinto in soli 53 giorni. E oggi cè la possibilità di scalare unaltra posizione in classifica arrivando in zona Champions. Questo piccolo miracolo la Roma di Ranieri lo ha compiuto partendo dal più basso della sua stagione, ovvero dopo le tre sconfitte consecutive tra il 18 ed il 28 ottobre. Tre partite diverse, accomunate dal numero dei punti presi: zero. Col Milan ci si mise larbitro, col Livorno ci mettemmo del nostro, con lUdinese anche un po di sfortuna. Fatto sta, dopo la partita del Friuli (era la decima giornata) la Roma si ritrovava con la miseria di 11 punti in classifica, a meno 14 dallInter capolista, a meno 6 dal quarto posto, appena sopra la Lazio che era ferma a 10. Proprio da lì, da quel momento ..
di scalare unaltra posizione in classifica arrivando in zona Champions. Questo piccolo miracolo la Roma di
Ranieri lo ha compiuto partendo dal più basso della sua stagione, ovvero dopo le tre sconfitte consecutive tra il 18 ed il 28 ottobre. Tre partite diverse, accomunate dal numero dei punti presi: zero. Col Milan ci si mise larbitro, col Livorno ci mettemmo del nostro, con lUdinese anche un po di sfortuna. Fatto sta, dopo la partita del Friuli (era la decima giornata) la Roma si ritrovava con la miseria di 11 punti in classifica, a meno 14 dallInter capolista, a meno 6 dal quarto posto, appena sopra la Lazio che era ferma a 10. Proprio da lì, da quel momento terribile in cui tutte le certezze sembravano essere venute meno, è cominciata la rincorsa. La domenica successiva arrivò la striminzita vittoria sul Bologna, un 2-1 che non creò molte illusioni, anche
se servì per ridurre a cinque le lunghezze dalle migliori quattro, tra le quali si era infilato il Milan rivitalizzato dopo la vittoria contro di noi. Con il morale basso andammo di nuovo a San Siro, stavolta per affrontare
lInter. Finì con un positivo 1-1, che ci fece perdere un punto sulla zona Champions ma che diede maggiore consapevolezza dei propri mezzi.
Dopo la sosta iniziò infatti la vera e propria corsa: il 22 novembre contro il Bari rientrò Totti e si vide subito, tre gol ad ammutolire i tantissimi pugliesi arrivati allOlimpico e due posizioni scalate in classifica risalendo allundicesimo posto, ma sempre a meno sei dalla quarta. Ancora poco per pensare in grande. Poi toccò allAtalanta e in quel turno ci fu un bel balzo in avanti: lato sinistro della classifica, ottavo posto e meno tre dalla Samp, che nel frattempo si era piazzata alle spalle delle tre del nord. Ed ecco dicembre con il derby contro
una Lazio, che nel frattempo continuava a non fare punti. Prima della stracittadina la differenza era di otto lunghezze. Salirono a undici dopo che Cassetti fece impazzire di gioia la Capitale giallorossa. Una
vittoria che portò la Roma al quinto posto a un niente dal Parma quarto. Distacco che è salito nuovamente a tre punti la scorsa settimana dopo il pareggio di Marassi, ma che può essere colmato definitivamente
oggi con una vittoria che ci farebbe raggiungere gli emiliani con il vantaggio di essere davanti per gli scontri diretti. Tre punti fondamentali, dunque, per coronare una rincorsa che ci ha fatto recuperare nove
posizioni e tanti punti su tutte, compresa lInter che nello stesso periodo ne ha fatti tre di meno. Fermarsi sul più bello sarebbe davvero un peccato.