CORSPORT (P. TORRI) - Luca Toni al cento per cento. Non solo in campionato, ma pure in Europa. Il trionfo del Bayern Monaco a Torino in Champions League sul campo della Juventus, consentirà a Claudio Ranieri di poter schierare lex centravanti della nostra Nazionale (ma con una grande voglia di tornare a esserlo) anche in Europa League. Se il Bayern fosse stato retrocesso, non sarebbe stato possibile. Meglio così, con tutto il rispetto per la Juventus...
Larrivo di Toni, oltre a tutte le considerazioni tecniche e tattiche che si possono fare a favore, ha avuto anche il pregio di invertire una tendenza degli ultimi anni a proposito del mercato romanista. Nel recente passato, prima si vendeva, quindi si incassava, poi (non sempre) si passava dalla parte dellacquirente. Cosa perfetta da un punto di vista economico, ma che sul mercato ha portato inevitabili ritardi che possono essere soltanto penalizzanti. E stata la dottoressa Sensi a spingere fortemente per la soluzione Toni, il ds Pradè non se lo è fatto ripetere due volte, Toni potrebbe arrivare a Trigoria anche prima di quello che si possa immaginare, pronto per giocare, da subito.
SCELTE - Tutti contenti a Roma per larrivo del centravanti che mancava da quasi dieci anni. Anche se, inevitabilmente, Toni in maglia giallorossa (potrebbe prendere il numero 30), crea abbondanza nel reparto offensivo. Abbondanza che porterà a una se non due cessioni, definitive, in prestito o in comproprietà dipenderà dalle situazioni di mercato (e dai soldi eventualmente offerti). Detto che il giovane Okaka andrà via, più in comproprietà che in prestito, possibile lestero dove giocare per un anno e mezzo, diventa automatico pensare che uno tra Julio Baptista e Menez possa rischiare, da qui alla fine della stagione, di fare spesso e poco volentieri lo spettatore non pagante. Nei giorni scorsi si è parlato molto di un possibile interessamento nei confronti di Julio Baptista, prescindendo dal sicuro arrivo in nerazzurro di Pandev. Il brasiliano, tra laltro, è uno di quei giocatori dallingaggio pesante che a Trigoria non dispiacerebbe sottrarre al monte stipendi. Per ora la situazione è in una fase di stallo completo, il procuratore del brasiliano, Alessandro Lucci, si dice convinto che Baptista non si muoverà da Trigoria.
MARSIGLIA - Ecco perché negli ultimi giorni ha preso sempre più piede lipotesi di una possibile partenza di Jeremy Menez. Per il quale non mancano le offerte, in particolare dalla sua Francia. In questo senso, in pole-position cè il Marsiglia di Deschamps che ha sempre dichiarato di volere Menez. La novità, a proposito, è che in tempi recentissimi alla Roma dal Marsiglia sarebbe stato offerto Ben Arfa in cambio di Menez, proposta rispedita al mittente da parte dei dirigenti giallorossi, prendiamo in considerazione soltanto offerte cash.
Insomma, il Marsiglia se vuole Menez deve pagare, non meno di dieci milioni di euro. Il club francese, che lestate scorsa era arrivato a poco più di sei mesi, sembra si stia attrezzando con un paio di cessioni, Valbuena che per quattro milioni dovrebbe finire al Monaco e lo stesso Ben Arfa che potrebbe andare allOlympiacos ( i greci offrono sette milioni, il Marsiglia ne vuole dieci).
La Roma, peraltro, non ha fretta. Lingaggio di Toni in ogni caso sarà pareggiato o quasi con la cessione di alcuni giovani: il portoghese Antunes potrebbe andare in prestito per sei mesi al Leixoes allenato da Josè Mata che ha cresciuto lo stesso Antunes nel Paços Ferreira; Alessio Cerci, sempre con la formula del prestito, sembra sempre più vicino al Bari, mentre Guberti è sempre richiesto dallAtalanta (e non solo). Per Artur pare si sia raffreddato linteressamento del Livorno.