Julio, da mascotte a migliore

30/12/2009 alle 09:39.

IL ROMANISTA (D. LUCIANI) - Chi è stato il migliore giocatore della Roma in questa primi sei mesi di stagione? Dal ritiro di Riscone di Brunico a Roma-Parma chi ha stupito di più? A queste due domande c’è una sola risposta: Julio Sergio. Analizzando i voti presi dai tutti i giocatori sia con Spalletti sia con Ranieri e sondando il pensiero dei tifosi su internet, il portiere brasiliano ha ottenuto la miglior media voto insieme a Juan ed è stato eletto dal pubblico romanista la sorpresa più positiva.
Dal 2 luglio ad oggi sono stati 181 giorni di Roma, dalla vittoria col Gent a quella contro il Parma: quindici vittorie, sei pareggi e sei sconfitte nei ventisette incontri disputati. In molti di questi Francesco Totti è mancato ma il suo apporto è stato comunque incredibile, con ventuno gol sui cinquantasette realizzati. ..

Dal 2 luglio ad oggi sono stati 181 giorni di Roma, dalla vittoria col Gent a quella contro il Parma: quindici vittorie, sei pareggi e sei sconfitte nei ventisette incontri disputati. In molti di questi è mancato ma il suo apporto è stato comunque incredibile, con ventuno gol sui cinquantasette realizzati. Per questo e per tutti i motivi tecnici e passionali a lui legati, lo abbiamo considerato fuori classifica.

I TIFOSI

«Ha la grinta necessaria» «Ma ci trascina»




Fortissimamente Julio Sergio. Il brasiliano è in testa alle preferenze dei tifosi come sorpresa di questa prima parte di stagione. Le grandi parate, la grinta e la sua faccia “pacioccona” hanno conquistato  anche il popolo romanista di che sulla nostra pagina ha giudicato l’estremo difensore brasiliano la vera rivelazione del 2009/2010. «Non si dà mai per vinto, ha un grande carattere – ha detto più volte il  dei portieri romanista Pellizzaro – io ho solo cercato di potenziare la sua reattività». Caratteristiche

notate anche dai tifosi: «Rispetto a Doni ha la grinta che serve tra i pali. Ci ha già salvato parecchie volte» ha commentato Andrea. Dopo il consenso del pubblico giallorosso, presto potrebbero spalancarsi per lui anche le porte della nazionale verdeoro, visto che il secondo di Julio Cesar era Doni, ora sua riserva.

Al secondo posto delle preferenze non poteva non esserci : Capitan Futuro ha vissuto alti (tanti) e bassi (pochi) fino ad oggi, complici Vieira che gli ha rotto lo zigomo e la colica renale che lo ha colpito subito dopo. I tifosi comunque ne vorrebbero undici come lui: «La sua travolgente passione ci trascina in ogni partita» ha commentato Claudio.

però l’ha spuntata di pochissimi voti su John Arne Riise: il norvegese ha giocato una grande prima parte di stagione, escluse le prime partite in cui Spalletti lo aveva provato da centrale difensivo, con esiti disastrosi. Ad ogni discesa e ad ogni conclusione col suo terrificante sinistro prende l’ovazione della Sud.

Se e Riise sono i muscoli, al quarto posto troviamo la mente, il ragioniere della Roma, David Pizarro. «E’ irrinunciabile, senza di lui la squadra a volte sembra spaesata, fa molta più fatica a tenere palla e a costruire gioco» dice Daniele.

Quinto posto per Nicolas Burdisso, il guerriero arrivato alla scadenza del calciomercato che ha conquistato i tifosi romanisti con la sua determinazione.

Tante citazioni anche per Ranieri, Perrotta e Juan. A sorpresa spuntano i nomi del bomber della Primavera Scardina in gol a Sofia e di Gian Paolo Montali, a cui i tifosi riconoscono i primi miglioramenti nell’organizzazione della società.

IL CAMPO

Finalmente il vero Juan. Pek subito dopo i brasiliani

I due migliori e i quattro peggiori. I brasiliani a Roma non hanno mai avuto mezze misure e anche quest’anno finora è così. I due giocatori con la media più alta nella prima parte di stagione sono Julio Sergio Bertagnoli e Juan: 6,5 per entrambi. Il dopo tre anni con tanta tribuna e poca panchina è il migliore "acquisto" di

quest’annata iniziata male. Bonaiuti e Spalletti gli preferivano Artur, lui non si è mai abbattuto e con una continuità di rendimento superiore forse anche al miglior Doni si è conquistato il posto da titolare. L’infortunio di quest’ultimo nella gara di ritorno contro il Fulham ha spianato la strada a Julio Sergio: gli straordinari interventi contro Inter, Bari, Basilea e Lazio gli sono valsi anche la fiducia del popolo giallorosso. Dopo

il derby Bertagnoli ha blindato la porta romanista a tripla mandata, uscendo imbattuto anche contro Sampdoria e Parma. Completamente diversa è la rinascita di Juan: il difensore è tornato titolare contro l’Atalanta dopo la lunga serie di infortuni che lo hanno afflitto ai flessori di entrambe le cosce. Nel derby Zarate ha girato dalle sue parti pochi minuti prima di capire che non avrebbe toccato mai palla. A Genova ha annullato Pazzini, mentre col Parma non è sembrato nemmeno impegnarsi a fondo.

Alle spalle dei due brasiliani ci sono Pizarro e Ranieri con 6,3 di media voto; bilancio in positivo anche per Burdisso, Mexes, Menez e Perrotta con 6,2, mentre appena sopra la sufficienza ci sono , Riise, Brighi e Andreolli con 6,1.

Male, malissimo invece gli altri quattro brasiliani: Baptista è ultimo in classifica con un misero 5,1,  receduto da Taddei a 5,4, in leggera ripresa nelle ultime giornate. Terz’ultimi sono Doni e Cicinho a 5,5. Il e l’esterno, oltre ai già citati connazionali, sono i veri flop di questi primi sei mesi di stagione: per Doni solo 6 presenze quest’anno e un posto da titolare che ormai è una chimera. Cicinho è messo anche peggio non rientrando più nei piani di Ranieri ed essendo vicinissimo al passo d’addio a gennaio.