LA REPUBBLICA - Il gol non ha prezzo. Ci son ancora presidenti disposti a svenarsi per acquistare attaccanti di altissimo livello, ma ormai più che altro guidano club spagnoli, inglesi e russi.
Più modestamente, Spalletti ha chiesto uno tra Iaquinta, Mutu e Vucinic per rinforzare il suo Zenit. Qui da noi solo Moratti non bada a spese, gli altri presidenti si dedicano allaffare low cost anche quando si tratta di goleador. Non fa eccezione il mercato che scatterà il 2 gennaio: finora quattro i colpi principali, tre in prestito e uno a costo zero. Già, perché pure Moratti si è fatto furbo: ha offerto 6 milioni a Lotito per Pandev, poi però il macedone si è liberato e così lInter non pagherà un euro per il cartellino (ma tre milioni netti a stagione per cinque anni dingaggio). Lotito non lha presa proprio benissimo, vive per la rivincita al tribunale del lavoro e intanto Moratti tenta di risarcirlo proponendo giovani della Primavera che non interessano granché. E guarda caso il prezzo di Kolarov perché i terzini ce lhanno, un prezzo ha raggiunto vette esagerate perfino per lInter. I tre in prestito sono noti: Toni alla Roma (ieri blitz nella Capitale per le visite mediche al Gemelli, verrà presentato il 2 gennaio al Flaminio in occasione dellamichevole contro la Cisco), Suazo al Genoa, Floccari alla Lazio. Euro circolati per questi tre affari: 500mila, quelli pagati da Lotito a Preziosi.
Per il resto, zero. Il Bayern ha regalato Toni per sei mesi. Il presidente Hoeness si augura che «Luca possa ritagliarsi uno spazio ai Mondiali in Sudafrica»: così magari la Roma sarà costretta a pagarlo se vorrà riscattarlo. Auguri interessati, insomma. Come i giudizi di Preziosi: «Floccari farà grandi cose alla Lazio: unoperazione migliore rispetto a Toni in giallorosso». Ovvio, lha fatta lui. E Suazo ha già svolto il primo allenamento con il Genoa: si è presentato addirittura in anticipo, alle 9,20. Evidente il desiderio di fuggire dallInter e da Mourinho: con Gasperini troverà più spazio e magari il gol perduto.
A Genova per ora sta bene Pazzini: la corte di Ancelotti però lo lusinga, il Chelsea lo aspetta a giugno e la Samp lo lascerà andare, sì, ma solo in cambio di 25 milioni. Visto che neanche Abramovich fa più regali, lex allenatore del Milan dovrà usare argomenti forti per convincerlo allinvestimento. Non a caso gli emissari del Chelsea seguiranno il «Pazzo» nelle prossime partite. Il Milan invece Jovanovic lo ha già studiato e ha deciso di bloccarlo per giugno: il 28enne centravanti serbo dello Standard arriverà gratis, da svincolato. Perché per il nuovo corso rossonero il gol un prezzo ce lha, ed è meglio che sia basso, bassissimo, anzi zero.