Da adesso al derby farò solo il tifoso

01/12/2009 alle 11:30.

IL ROMANISTA (M. GIAMMARIOLI) - Dopo aver riflettuto a lungo ho deciso: questa settimana non parlerò di vicende societarie. Ma come -mi “stuzzica” l’immagine riflessa sullo specchio mentre mi faccio la barba – proprio adesso che il sindaco Alemanno, convocando Angelini, sembra voglia dare un impulso forse decisivo ad un eventuale auspicato passaggio di consegne al vertice dell’A.S.Roma?

Sì, proprio così – rispondo piccato a rischio di tagliarmi con la lametta - questa settimana la voglio vivere esclusivamente da tifoso, sempre giornalista, ma soprattutto tifoso. Giovedì c’è la partita decisiva contro il Basilea per vincere il girone di Europa League e dopo sole 72 ore c’è un Derby che mai come quest’anno va vissuto da tifosi per le conseguenze che potrebbero derivarne; conseguenze che soltanto un tifoso può comprendere appieno , agognarle ed eventualmente assaporarle con la necessaria goduria.

La “pratica Atalanta” è stata archiviata non senza il solito patema d’animo ma anche con la consueta grinta che ormai Ranieri sembra aver definitivamente inculcato nei suoi ragazzi anche se per sua stessa ammissione c’è ancora molto da lavorare.

Continua a preoccupare il fatto che una difesa che sembra finalmente aver trovato un affidabile; che ha ritrovato (speriamo definitivamente) il miglior Mexes e un Riise ormai padrone della fascia sinistra, continui a prendere gol alla prima vera opportunità degli avversari. Motta ha spinto molto e ha garantito un apporto importante nelle ripartenze ma il suo ruolo dovrebbe essere quello di esterno difensivo (dovrebbe fare il terzino tanto per intenderci) e in quel ruolo non è certo impeccabile come non lo sono Cassetti e tanto meno Cicinho. Da quelle parti non convince neppure Burdisso visibilmente a disagio in un ruolo non suo con l’aggravante che, impiegandolo a destra, Ranieri si priva di un centrale che al momento è sicuramente più

efficace di Juan in coppia con Mexes.

La situazione appare molto più rosea a centrocampo dove con il rientro di avremo a disposizione un reparto di assoluta affidabilità non solo nei titolari schierati in campo ma anche nei loro sostituti. Pizarro non si può discutere mentre Brighi sembra ormai avviato verso la forma della scorsa stagione così come Perrotta jolly insostituibile nei continui cambi di modulo ranieriani. A proposito di modulo sembra che il buon Claudio testaccino si stia orientando verso quel di spallettiana memoria ancora presente nel dna di molti dei suoi principali interpreti. Peccato per Taddei, ormai il fantasma di quel magnifico giocatore che sulla fascia destra dettava legge sia nella fase di offesa che di difesa. Questo per dire che al di là del famoso centravanti di peso, soprattutto se Ranieri opterà decisamente per quel modulo fortunato, deve trovare sul mercato di gennaio un esterno (meglio due) che possa sostituire il brasiliano.

E il tridente come procede? Ma quale tridente, mi viene da rispondere. Vucinic si è ormai con pieno merito riappropriato del suo posto di esterno sinistro; del suo di terminale avanzato che, spostandosi continuamente, favorisce gli inserimenti del centrocampista di turno (vedi il secondo gol di Perrotta). E Menez? Il francesino lo ricordo più per le sue diagonali difensive che per i tiri verso la porta bergamasca.

Avete dato uno sguardo alla classifica? Roma a tre punti dal quarto posto e a sei dal terzo; Lazio a punto dalla serie B e dopo il derby ospiterà il lanciatissimo . Per il momento non voglio aggiungere altro….almeno fino a lunedì prossimo!