![](/IMG/AS ROMA/RANIERI/BIG-renieri giubbotto nero.jpg)
IL ROMANISTA (G.RICCI) - Dimenticare in fretta la vittoria sulla Lazio, evitando che leuforia postderby possa lasciare il passo ad una dannosa rilassatezza. Claudio Ranieri, nei giorni che hanno seguito la stracittadina del gol di Cassetti, ha spesso ripetuto il concetto, ai microfoni dei media come alla sua squadra. Non si fida il mister giallorosso,
Ieri pomeriggio Ranieri è intervenuto alla presentazione di un libro, lennesimo, su vita, carriera e imprese di Francesco Totti, rilasciando queste dichiarazioni: «Il Capitano è rinato con me? Non credo sia la cura Ranieri, penso sia la cura Totti. Lui mi supererà ma io ho giocato fino a 38 anni. Quando arrivi a 28-30 ti godi di più il calcio, perché non sai per quanto te lo godrai ancora. E un grandissimo calciatore, ma mi auguro che non sia lultimo gladiatore e che ce ne siano altri. Significa che ci saranno altri grandi campioni dopo di noi». Lex allenatore di Chelsea e Juventus ha affrontato poi, prima di salutare, largomento del prossimo mpegno di campionato: «La Samp non attraversa un gran momento, ma la nostra concentrazione devessere rivolta a loro. Hanno grandi giocatori, sappiamo le loro potenzialità e li rispettiamo». Concentrazione e impegno dunque, per affrontare senza rischi Cassano e compagni sul rettangolo verde del Ferraris. Claudio Ranieri la sua Roma la vuole così, magari a costo di recitare con le sue urla e relativi atteggiamenti il ruolo dellantipatico, del burbero, del sergente di ferro. Del resto meglio un allenatore di carattere e abituato a parlare chiaro, che magari un altro non avvezzo a prendere di petto le situazioni. Domani sera si va nella città della Lanterna, dove la Roma troverà una Doria desiderosa di riscatto. Attenzione dunque a lasciarsi alle spalle laffermazione sulla Lazio. Perché altrimenti lui, Claudio il martello, finisce per arrabbiarsi.