Che spettacolo: è media-scudetto da sette giornate!

21/12/2009 alle 10:04.

CORSPORT (R. MAIDA) - Quota zero. E’ non è solo la se­gnalazione del termometro, che alla fi­ne della partita con il Parma ha tocca­to il punto di rottura tra più e meno. E’ soprattutto l’istantanea sul momento della Roma che è tornata in superficie, al punto di partenza, all’obiettivo mini­mo. Quarta, in zona Champions League dopo 19 mesi in negativo, dopo rincor­se inutili e attese deluse. In meno di quattro mesi Claudio Ranieri ha com­pletato l’inseguimento, raggiungendo il traguar­do «prima del previsto» , come aveva ammesso sabato. La Roma è tor­nata in alto già nel 2009, regalando ai 40.000 tifo­si (scarsi) che ieri hanno sopportato il freddo al­l’Olimpico un Natale ricco di orgogliose ambizioni...



DA SCUDETTO - Nelle ultime sette gior­nate, rispettando la tabella del nuovo motivatore Gian Paolo Montali, la Ro­ma ha fatto 17 punti. Media-partita: 2,43. Una marcia da scudetto, non da e basta. Nessuna squadra di serie A è stata capace di reg­gere il ritmo. Il 28 ottobre, dopo la scon­fitta di Udine, la Roma era quattordi­cesima con due punti di vantaggio sul­la zona retrocessione: in 53 giorni ha scalato dieci posizioni e si è piazzata a due punti dalla , a cui ha recu­perato 8 punti. E nello stesso periodo ha vinto tre partite su tre in Europa League, chiudendo il girone in testa e portando la serie positiva a 10 partite.

MURO - Il cambiamento di velocità è impressionante e trova riscontri stu­pefacenti nella solidità difensiva. Nel­le sette partite di campionato prese in esame, la Roma ha preso meno gol di tutte: quattro. E nelle ultime quattro partite tra campionato e coppa, ha te­nuto la porta chiusa a chiave. In cam­pionato, la resistenza di Julio Sergio dura da 347 minuti recuperi esclusi: quindi tutto dicembre più buona par­te di Atalanta-Roma, 29 novembre, in cui la rete di Ceravolo è stata incassa­ta al 13’ del primo tem­po. Considerando però l’Europa League, e quindi anche la tra­sferta di Sofia con Lo­bont in porta, l’imbatti­bilità sale a 432 minuti: l’ultimo gol concesso è quello di Huggel, al 18’ del primo tempo di Ro­ma- Basilea.



CONFRONTI - Ma il lavoro di Ranieri, entrato in scena dopo la seconda gior­nata, è stato proficuo anche nel per­corso complessivo, includendo la crisi di risultati tra l’ottava e la decima giornata (tre sconfitte di fila). Con Spalletti la Roma era a zero punti in due partite, con Ranieri ne ha fatti ventotto in quindici. Nello stesso inter­vallo di tempo il suo successore alla , Ciro Ferrara, ha arraffato quattro punti in meno. Soltanto l’Inter sarebbe più avanti se il campionato fosse partito dalla terza giornata. Quindi nella sua totalità la Roma di Ranieri vale fin qui il secondo posto. Inimmaginabile, due mesi fa.