IL MESSAGGERO - Vatti a fidare dellurna, di Butragueno e dei facili vaticinii... Il sorteggio di Nyon, per mano dellex stella del Real Madrid, ha giocato un brutto scherzo alle italiane, che peggio non potevano pescare, in verità più in Champions che in Europa League. Sfide da brivido, ma anche cariche di fascino, con partite molto rischiose, altamente spettacolari e con strani incroci del destino. Insomma, un sorteggio di fuoco anche perché Milan e Inter hanno pagato il secondo posto nei rispettivi gironi.
Ancelotti aveva detto di preferire l’Inter al Milan ed è stato accontentato perché Mourinho tornerà a Londra nelle vesti del grande ex, per affrontare quel Chelsea che ha pilotato a due scudetti ma non al successo in Europa. Sfida inedita e terribile, quella capitata ai nerazzurri, con il ritorno in trasferta a complicare ulteriormente la situazione. La dirigenza dei “blues” ha detto di voler accogliere con tutti gli onori il tecnico portoghese, però con la ferma intenzione di farlo fuori nell’arena dello Stamford Bridge. L’Inter, dopo la doppia stecca col Barcellona, avrà un’altra occasione per giocare finalmente da grande contro una ”grande” dell’Europa. E questa volta senza appello: dentro o fuori.
Anche al Milan è toccato un avversario inglese, il Manchester dell’inossidabile Alex Ferguson. Nelle precedenti otto sfide, mai un pareggio: 5 successi dei rossoneri, 3 dei Red Devils. Il Milan spera di ripetere l’exploit dell’ultimo match quando, a San Siro, rifilò un pesante 3-0 allo United per poi vincere la Champions. Un confronto che annuncia l’atteso ritorno di David Beckham all’Old Trafford, lo stadio dove è stato un eroe fino al 2003. L’attaccante, da gennaio, giocherà ancora con la maglia rossonera e avrà tempo e modo per prepararsi all’impegno del 10 marzo. Leonardo parla di sfida straordinaria ed è convinto che Milan possa giocarla alla pari. Ma i pronostici vedono, invece, il Manchester favorito.
Non sorride neanche la Fiorentina, seppur vincitrice del suo girone. I viola incontreranno l’avversario più pericoloso: quel Bayern Monaco che ha fatto fuori la Juventus e che, nella passata edizione, eliminò anche la Fiorentina. Sarà quindi l’occasione per una rivincita, anche se Prandelli ha avuto la battuta pronta: «Visto com’è andata, sarebbe stato meglio arrivare secondi nel girone...». Difficile che i viola ritrovino Toni, in rotta con Van Gaal.
Nell’Europa League una classica e una novità. La Juventus troverà l’Ajax, già affrontata in due finali di Coppacampioni (una persa e una vinta) mentre la Roma sfiderà un avversario inedito: il Panathinaikos, che contende il titolo greco all’Olympiakos. Sugli accoppiamenti, il ct Marcello Lippi si è detto ottimista. «Agli ottavi è normale affrontare avversari di grande livello, ma le italiane arriveranno nelle condizioni migliori per giocare queste partite entusiasmanti. Sfide equilibrate, dove non ci sono favoriti».
