Capodanno con Toni e Menez non si muove

29/12/2009 alle 09:40.

CORSPORT (P. TORRI) - Capodanno con Luca Toni. Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma lo sbar­co nella Capitale del centravanti che la Roma aspetta da quasi dieci anni, ci sa­rà il primo giorno del nuovo anno. Lo ha confidato lo stesso giocatore ai suoi ami­ci, ribadendo la sua fer­missima convinzione di vestire la maglia giallo­rossa in questa seconda parte della stagione che, per il giocatore, vuole es­sere della rivincita, per giocarsi la chance di an­dare a difendere il titolo mondiale che è anche suo in Sudafrica...



La volontà di Toni in questa vicenda è stata determinante. In questi giorni ci so­no da definire le ultime cose con il Ba­yern Monaco, ci penserà direttamente il procuratore dell’attaccante, Tullio Tinti, poi all’inizio dell’anno Toni sbarcherà a Roma, sosterrà le visite mediche e, vo­lendo essere ottimisti, non è per niente da escludere che il due gennaio possa es­sere presente al Flaminio quando la Ro­ma giocherà un’amichevole di benefi­cenza contro la Cisco, cioè l’ex Lodigia­ni dove il pennellone ha compiuto i pri­mi passi decisivi nel calcio professioni­stico.



Lo stesso Toni ci terrebbe tantissimo a essere presente a questo appuntamento che per lui rappresente­rebbe un’ideale sintesi tra passato, presente e fu­turo. Nei primi giorni del­l’anno, poi, la Roma, at­traverso la Federcalcio, chiederà il transfer alla federazione tedesca, cosa che sarà possibile però non prima del quattro gennaio. In tempo, comunque, perché Toni possa essere a disposizione per Ca­gliari, sei gennaio, dove la squadra gial­lorossa ripartirà in campionato.



MENEZ - Aspettando Luca Toni, la Ro­ma blocca Jeremy Menez. Perché, inuti­le girarci intorno, l’arrivo del centravan­ti campione del mondo non può non far pensare a un minutaggio inferiore per Mirko Vucinic, figuriamoci al talento francese (e ancora di più a Julio Bapti­sta). Che, basta guardarlo in faccia quan­do siede in panchina, non è uno a cui pia­ce troppo rimanere a guardare.

Ma se per Baptista l’ipotesi di un tra­sferimento è un discorso che la Roma ac­cetta ed è pronta ad affrontare, non al­trettanto si può dire per Menez, arrivato due anni fa a Trigoria, pa­gato dieci milioni e mez­zo, una clausola rescisso­ria da venticinque. «Me­nez è incedibile, non c’è neppure lo zero virgola uno di possibilità che il francese vada via» , que­sta la testuale risposta che ci è stata data dagli uomini mercato giallorossi a proposito della possibilità che il ventiduenne tran­salpino faccia le valigie per tornare a ca­sa sua (il Marsiglia lo vorrebbe, in cam­bio ha offerto il cartellino di Ben Arfa, la Roma ha risposto picche).



Sul francese, tra l’altro, Claudio Ranie­ri crede in maniera piuttosto convinta, ha espresso parere negativo a un trasfe­rimento, nella convinzione che Menez possa diventare uno che fa la differenza. Certo sarà necessario fare un certo tipo di Roma per consentire, oggi, a Menez, di trovare una maglia da titolare con una certa continuità, ma le partite da affron­tare saranno molte, gli impegni tutti da prendere con la massima serietà, a Tri­goria sono convinti che da qui a giugno ci sarà spazio sufficiente per tutti. A proposito di possibili acquisti, negli ultimi giorni si è infittita la voce su Dossena del Li­verpool. A Trigoria, per ora, smentiscono.



IN PARTENZA - Chi parti­rà tra le punte è Stefano Okaka, che potrebbe an­dare al Livorno, anche se non è da esclu­dere una collocazione all’estero (Celtic). Antunes è andato in prestito gratuito al Leixoes, stessa formula per Greco al Pia­cenza. In partenza anche Guberti, molte le pretendenti, le ultime lo indirizzano soprattutto verso la Sampdoria con la formula della comproprietà. Per Cerci pare sempre più possibile un trasferi­mento in prestito al Bari.