GASPORT (D. STOPPINI) - Un sorriso, nessuna parola. E poi un pensiero: magari gli rifaccio gol. Mauro Zarate e il derby, il suo terzo, ancora una volta nel segno della sfida con Totti. Il sorriso, a inizio settimana, gli è scappato quando ha letto le dichiarazioni del capitano romanista. Quel «non è un campione» lo ha stuzzicato. E ora prepara la risposta. Per lui e per la Lazio, per lui e per Ballardini, che stasera si gioca ancora una volta la panchina...
Freddo Zarate ha scoperto il derby a Roma. In Argentina non ne aveva giocato neppure uno. Maurito è un sudamericano sui generis : sente poco le grandi sfide. E forse per questo riesce sempre a incidere. Nellultima stracittadina firmò un gol da fantascienza, poi passò davanti a Totti e gli disse: «Visto che ho fatto?». Giocata ripetuta un mese dopo: finale di Coppa Italia contro la Sampdoria, gol in fotocopia, trofeo alla Lazio. E a fine partita tutta la squadra, lui compreso, indossò una maglia con limmagine di Totti e la scritta: «Tu zero tituli». T-shirt che è poi diventata un cult tra i tifosi laziali.
Lastinenza Insomma, ce nè per essere motivati. Ce nè anche nei numeri: Zarate non segna dal 27 settembre, è fermo a quota due reti in campionato. Per dire: un anno fa, di questi tempi, di gol in serie A ne aveva già fatti sette. E stasera dovrà fare tutto da solo. Sì, perché Ballardini è orientato a far fuori Rocchi, mettendo dentro un altro centrocampista e lasciando sulle spalle di Maurito tutto il peso dellattacco. Chiara la voglia del tecnico di pensare prima a non prenderle, magari giocandosi il tutto per tutto nel secondo tempo.
In bilico È questa lultima idea dellallenatore della Lazio, che stasera si gioca la panchina. Lotito gli ha sempre ribadito la fiducia, ma le ultime dichiarazioni del tecnico («I programmi sono stati cambiati in corsa») non sono piaciute al presidente. Camolese e De Biasi sono le alternative principali. Cè anche questo nel piatto del derby. Occhio, però: Zarate è affamato