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CORSPORT (G. D'UBALDO) - La sua Roma è la squadra del momento. Ha raggiunto il quarto posto alla fine del 2009. Obiettivo raggiunto, può godersi le vacanze di Natale. Contro il Parma la sua squadra ha sofferto un po, ma ha meritato i tre punti e ha dimostrato soprattutto di aver raggiunto una maturità con la quale può puntare in alto. La Roma nelle ultime sette partite è prima in classifica. Da tre gare non prende gol e questo dato è coinciso con il rientro di Juan. Il brasiliano per Ranieri è un elemento fondamentale: ..
«Quando vanno in campo calciatori di carisma e qualità hai sempre un assetto compatto e sicuro, ma non è solo la linea difensiva a funzionare. Ci sono certi calciatori che giocano poco ma si fanno trovare pronti, anche con Andreolli è così. Ci vuole il lavoro di tutta la squadra. Prima ci facevano gol al primo tiro in porta e ai ragazzi dicevo continuate a lavorare, non può andare avanti in questo modo. Ora tutti si adoperano affinché la squadra resti compatta, anche gli attaccanti si sacrificano nella fase difensiva. Dopo aver preso gol per 14 partite di fila adesso mi auguro che ce ne siano altrettante con la porta inviolata».
Dicembre è il suo mese migliore, è sempre stato così. Ora il tecnico è dispiaciuto di andare in vacanza: «E un peccato fermarci adesso, ai giocatori ho chiesto sempre di continuare senza fermarsi. Di spingere, lottare. Solo così si riconquista il pubblico di Roma e questa è la cosa più importante che abbiamo fatto. Contro il Parma siamo stati intelligenti a far girare palla, senza mai dar loro la possibilità di ripartire. Nel secondo tempo li abbiamo messi sotto ancora di più. La squadra sta attraversando un buon periodo di forma. Nessuno si è accorto che noi abbiamo giocato mercoledì mentre loro ci stavano aspettando ». Gran parte del merito va a Ranieri, glielo ha riconosciuto anche il presidente. Il tecnico scherza con i giornalisti: «Ve ne accorgete adesso? Che guardate, la pallacanestro? No, il merito è dei ragazzi perché lallenatore è come il cuoco, se manca la materia prima è inutile che cucini, sempre patate sono... ».
Questa è la Roma di Ranieri: «No, è la mia squadra anche quando perde. Sotto laspetto caratteriale e tattico ci conosciamo sempre di più. Ora ci aspetta un inizio del 2010 pirotecnico, tra gennaio e febbraio giocheremo ogni tre giorni, dovremo ricominciare come abbiamo concluso il 2009». Lallenatore non si abbandona ai facili entusiasmi: «Solo il tempo ci dirà se questa è la Roma vera. Abbiamo ancora margini di miglioramento, il calcio è imponderabile, dobbiamo continuare ad avere fame».
La Roma è tornata a pensare in grande, Ranieri frena: «Non faccio tabelle, sono abituato a lavorare, già penso a dopo le feste come riprendere gli allenamenti. A me piace la concretezza, i piedi ben piantati a terra. Dobbiamo fare i fatti, lasciamo sognare i tifosi. Comunque le cose migliori credo di averle fatte alla Juve. Un terzo e un secondo posto con una neopromossa. Ora sono felicissimo di essere qui, spero di restare a lungo, significa che i risultati arrivano ». Ha rigenerato Perrotta e Taddei e ieri si sono visti lampi del vero Baptista:
«Un allenatore deve tirare fuori il meglio da qualsiasi atleta. Tra 30 giocatori qualcuno sicuramente si sente trascurato. Mi spiace, ci sono ragazzi che meriterebbero di giocare e neppure li convoco. Io vedo quello che fanno in allenamento. Taddei, Cassetti e Baptista se lavorano come stanno facendo non possono non tornare ai loro livelli. Mi auguro che Baptista possa farci vedere chi è, un giocatore stupendo».
La lotta per la Champions League non consente soste: «Ci sono tante squadre che lottano per il quarto posto. Roma, Napoli e Palermo che hanno cambiato allenatore stanno lì. Noi saremo lì a lottare sino alla fine, i posti non sono stati ancora assegnati, ma alla fine del campionato vorremmo essere lassù». Si aspetta rinforzi, ma senza fare pazzie: «Vorremmo trovare giocatori che fanno per la Roma, compatibilmente alle esigenze economiche della società».