
CORSPORT (P. TORRI) - «Il team Angelini pro- Roma si è preparato all'attacco finale, la tempistica è imminente e - bisogna specificare - non passerà attraverso la Borsa ma con tutta probabilità attraverso unofferta formale a Italpetroli, completa di prezzo e dettagli vari ». Lo scrive «L'Espresso» in edicola venerdì, in un articolo dedicato alle vicende della società giallorossa e alle strategie dell' industriale del farmaco, Francesco Angelini, che negli scorsi mesi è stato al centro di numerose indiscrezioni in merito ad una sua possibile offerta per la As Roma.
Lo scrive «L'Espresso» in edicola venerdì, in un articolo dedicato alle vicende della società giallorossa e alle strategie dell' industriale del farmaco, Francesco Angelini, che negli scorsi mesi è stato al centro di numerose indiscrezioni in merito ad una sua possibile offerta per la As Roma.
«Tecnicamente - ricorda larticolo de L'Espresso la Roma non è scalabile perchè è controllata per due terzi dalla non quotata Roma 2000 che, a sua volta, è al 100% di Italpetroli » , della famiglia Sensi. « La strada continua il settimanale - dovrebbe essere quella di un'offerta formale a Italpetroli, che va presentata per conoscenza anche alla Consob» .
L'unica alternativa sarebbe un accordo privato diretto tra la famiglia Sensi e Angelini, « ma nessuno - scrive LEspresso - considera realistica questa ipotesi» . Lipotesi è di affiancare all'imprenditore farmaceutico una «minicordata con altri soci di minoranza, in modo da distribuire limpegno finanziario: oltre a qualche fondo di private equity e a qualche personaggio di impatto mediatico che gravita nell'ambiente del circolo Canottieri Aniene, di cui Angelini è socio, il gruppo di candidati allacquisto sostiene il giornale - prevede anche uno o più immobiliaristi, da coinvolgere con lobiettivo del nuovo stadio romanista» . Larticolo de L'Espresso disegna poi il complesso intreccio di posizioni, rapporti di forza e ruoli tra i protagonisti della vicenda. A partire dalle banche coinvolte.
«Angelini - scrive il settimanale - è azionista di tre tra i principali istituti di credito: Mediobanca, Unicredito e Monte dei Paschi di Siena. Non a caso, le tre banche coinvolte direttamente nelle vicende romaniste» .
LA REPLICA - Il Gruppo Angelini, con una nota, smentisce seccamente quanto riportato dallEspresso:
« Qualsiasi eventuale investimento nella Roma Calcio da parte del Gruppo Angelini (che, ad oggi, si ripete, non è concretamente prevedibile), sarebbe comunque realizzato con il concorde consenso di tutte le parti interessate e nel totale rispetto della legge (...) Risulta pertanto del tutto infondata la notizia circa un presunto imminente attacco finale da parte del Gruppo Angelini per l'acquisto della Roma Calcio» .