Al Ferraris pure dal Trentino. «Saremo lì per il nostro amore»

11/12/2009 alle 11:58.

IL ROMANISTA (P. BRUNI) - La Roma è una passione senza confini geografici o regole scritte. Per chi vive lontano dalla Capitale le difficoltà sono numerose e all’ordine del giorno. Quando le cose vanno bene, tutto appare come normale routine, quando le circostanze non sono positive, si finisce per essere presi di mira dagli sfottò delle tifoserie avversarie.

Massimo D’Achille, ad esempio, presidente del Roma club Trentino è già in fibrillazione: «Quasi sempre ci

tocca vedere la Roma soltanto in televisione, quindi non vediamo l’ora di andare a Genova a sostenere dal vivo il nostro grande amore. Purtroppo, nella maggior parte dei casi le trasferte vengono precluse a noi romanisti. Quindi, quando abbiamo la possibilità di andare, non ce la lasciamo sfuggire». Amore e desiderio si fondono insieme, una lunga linea immaginaria che unisce e fa da corazza: «Domenica col cuore eravamo sugli spalti dell’Olimpico, vincere contro la Lazio, in modo brutto, ha un sapore senza eguali. È confortante vedere che i giocatori siano tornati a non arrendersi mai».

Se facciamo qualche chilometro più a ovest, ci spostiamo in Piemonte. Lì, idealmente, ci accoglie Massimiliano Ferrigno, numero uno del Roma club Casale Monferrato: «Sfortunatamente, non vivendo nella Capitale siamo molto discriminati per quello che riguarda i biglietti. Ora, facendo parte ufficialmente dell’Airc (l’Associazione Italiana Roma Club, ndr) abbiamo delle garanzie in più. Ma tanti match, viste le decisioni di Casms e prefetti vari, per noi sono ancora una chimera. Al Ferraris non andremo in massa, ma qualcuno di noi ci sarà lo stesso». Difficoltà a parte, l’atmosfera che si vive dalle sue parti è elettrica, nonostante non tutte le rotelline dell’ingranaggio si muovano allo stesso istante: «L’aria che si respira è entusiasmante, questa

ripresa della squadra fa piacere. È la poca chiarezza a livello societario che ci fa pensare. Non permette una programmazione ma, va bene così».

Il viaggio prosegue spedito verso la Lombardia, in provincia di Varese, esattamente nel Roma Club Luino. Con calore e cortesia, Valentino Maisano spiega: «Saremo una decina, pronti a farci due ore e mezza di auto per goderci il posticipo. Quando l’Osservatorio ce lo permette, ci seguiamo tutte le partite che si giocano nelle regioni limitrofe. Poi, ogni tanto capita, come domenica scorsa per la stracittadina, che torniamo a “casa” e, ci sistemiamo in Tribuna Tevere, a sostenere la nostra fede». Dalle sue parole trasuda affetto, felicità e una vena di malinconia. Per chi vive la quotidianità giallorossa con il cannocchiale, ogni piccolissimo dettaglio ha un valore inestimabile: «Ci teniamo a cercare di essere presenti. La Roma sembra si stia riprendendo, c’è la fiducia e il quarto posto è distante un punto. Finalmente, siamo tornati nel posto che ci compete e dove eravamo abituati a stare negli ultimi quattro anni».

Bisogna sbrigarsi, per i biglietti (anzi, per il biglietto: massimo uno a testa), c’è tempo fino alle 19 di domani. Costano 25 euro e si possono acquistare nelle ricevitorie Lis Lottomatica della zona di Roma, consultabili sul sito listicket.it.