Zeman punge Ranieri sulla difesa: «Io a Roma prendevo meno reti»

24/11/2009 alle 09:34.

GASPORT - Nel cuore della Lega, una polemica romana. Ma sta­volta, nella terra dove l’ex sin­daco Giancarlo Gentilini urlò un giorno «non c’è posto per i romani e i meridionali», ha par­lato un boemo con il cuore a Sud, vissuto tra Palermo, Fog­gia e Roma. Zdenek Zeman è stato uno dei premiati del «Ra­dicchio d’oro» a Treviso, rico­noscimento assegnato per me­riti «culturali, sportivi, enoga­stronomici e imprenditoriali», giunto alla undicesima edizio­ne. Zeman ha risposto a Ranie­ri, nel filo di una polemica co­minciata con lo sbarco a Trigo­ria dell’allenatore di San Saba. Zeman ha replicato così al nuo­vo tecnico della Roma, secon­do il quale ..

Il botta e risposta Tutto era co­minciato con lo stesso Zeman, che aveva criticato le prime pa­role di Ranieri a Roma: «È tri­ste che un allenatore si presen­ti alla Roma dicendo 'dimenti­ il divertimento'». Che Ze­man e Ranieri abbiano filoso­fie calcistiche agli antipodi non c’è da sorprendersi: per il boemo conta soprattutto il bel gioco, mentre Ranieri è un pa­ladino del risultato. Tra i due c’è un’antipatia che viene da lontano, dai giorni in cui la La­zio zemaniana rifilò 8 gol alla di Ranieri. I due en­trarono in concorrenza nel 1997, quando Sensi cercò di ri­costruire la Roma dopo lo sfa­celo di Carlos Bianchi: fu il boe­mo, in quell’occasione, a vince­re la volata. I due tornarono nei pensieri della famiglia Sen­si nel 2005, ma in quel caso vin­se il terzo incomodo: Spalletti. Tra i premiati del «Radicchio d’oro», anche Antonello Ven­ditti, che a Treviso, nel 1986, tenne un memorabile concer­to, tra sciarpe e bandiere giallo­rosse. Venditti è un estimatore di Zeman. Gli ha dedicato la canzone «La coscienza di Ze­man ». Inutile dire da che parte stia Venditti, in questa storia.