
LEGGO (F. BALZANI) - «Agiremo nellinteresse dellAS Roma». Poche parole, affidate a un comunicato, quelle rilasciate nel tardo pomeriggio di ieri da Italpetroli dopo lincontro avvenuto in Campidoglio fra il presidente della compagnia Rosella Sensi e i rappresentanti di Unicredit e Mediobanca. Un incontro voluto da Gianni Alemanno e definito dallo stesso sindaco di Roma «interessante e importante».
«Ho compreso le diverse posizioni e ho invitato a cercare unintesa per quello che è un bene della nostra città: lAS Roma», ha dichiarato Alemanno. Una riunione informale organizzata con lintento di sciogliere un gelo formatosi in questi mesi fra Rosella Sensi e la banca che vanta un credito di 325 milioni nei confronti del gruppo Italpetroli. Sensi e Unicredit, nella persona del deputy Ceo Paolo Fiorentino, sono tornati a parlarsi alla presenza anche del vice direttore delladvisor Mediobanca, Maurizio Cereda. Ma il braccio di ferro resta duro.
La banca guidata da Alessandro Profumo nelle ultime ore avrebbe contestato sia al Collegio dei sindaci che alla società di revisione il via libera al bilancio 2008 di Italpetroli. La discussione di ieri al Campidoglio sembra non sia stata particolarmente animata ma Unicredit non è intenzionata a mollare sul proposito di rientrare del proprio credito. «Speriamo che questincontro ci consenta di lavorare meglio in futuro», ha detto Fiorentino dopo unora e mezza di riunione. Rosella Sensi, invece, ha dribblato ancora una volta i cronisti uscendo dal retro.