Totti prolunga. E la Roma fa il sorpasso

06/11/2009 alle 09:19.

GASPORT (M. CECCHINI) - La vita, in fondo, è fatta di costanti e novità. La Roma che batte il Fulham — scavalcandolo in classifica — fa regi­strare tre punti fermi: 1) le ri­monte di Ranieri dopo lo svan­taggio del primo tempo, quella di ieri è la settima in 13 gare; 2) l’idiosincrasia a Kamara che, come nel 2003 quando era a Modena, segna ai giallorossi; 3) il gol europeo di Okaka che, dopo quelli a Gand e Cska So­fia, timbra anche con gli ingle­si, nell’unica vera cosa bella del­la sua partita. Preziosa comun­que quanto la prima rete di Rii­se, giunta dopo una doppia de­viazione di Hughes e del fratel­lino Bjorn. E il fatto nuovo? Be’, il k.o. di Hodgson, che al­l’Olimpico aveva sempre brin­dato con l’Inter...

La chiave Proprio questo è l’uni­co segnale di vita della Roma nei primi 45’, che vedono il Fulham muoversi meglio pur in un con vista Pre­mier. A girare il match è l’espul­sione di Nevland che, prenden­do il posto dell’ottimo Kamara (acciaccato), dopo 4’ non trova niente di meglio che fare un fal­lo da dietro su . Hodg­son così vara un 4-4-1 che libe­ra le fasce, dove a sinistra Riise trova i tempi per sovrapporsi al vivo Guberti. Un’altra partita, che mette a nudo le fragilità in­glesi.

Crisi Brazil Anche se l’Inter in­combe, la Roma — figlia del­l’emergenza (out , Vuci­nic, Juan e Burdisso) — mostra fragilità difensiva (non bene Andreolli), a destra (Casset­ti- Cicinho) e in attacco, dove Baptista e Okaka paiono pesan­ti e privi di guizzi, nonostante il brasiliano provi a partire alla spalle del giovane. Il k.o. di Do­ni completa il malinconico qua­dro in vista della Seleçao. Nes­suna sorpresa, perciò, che le co­se migliori vengano dalle ripar­tenze degli inglesi che, dopo il vantaggio di Kamara su rigore (fallo di Andreolli), si rendono pericolosi con l’attaccante e con Dempsey. Poi l’espulsione cambia le carte, consentendo a Taddei (che farà espellere nel finale Konchesky) e Guberti d’impadronirsi delle fasce. Arri­vano i tiri, anche se vere parate Schwarzer ne fa solo su Guber­ti e . Tocca a Riise sfata­re il sortilegio e ad Okaka riscat­tare la sua prova, deviando di testa un gran cross di Taddei.

Rabbia Fulham Si finisce col Fulham che ripesca una punta (Zamora), ma l’unico pericolo è una mischia finale, dove gli inglesi protestano due volte: sul tiro di Baird deviato da Mexes e su una spinta di Andre­olli su Zamora. Poco prima è Hughes a dover salvare sulla li­nea un tiro di Menez. Titoli di coda con una Roma che sorri­de: per i sedicesimi più vicini e un in recupero. Anzi, do­po la firma (già apposta) la prossima sarà la settimana dei brindisi ufficiali per il rinnovo fino al 2014. Con lui in campo si aspettano progressi, please.