Sulle convocazioni l'ultima parola tocca ai calciatori

10/11/2009 alle 09:57.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Non abbiamo autorizzato la convocazione di Doni e Juan per il Brasile, vi sto che ci è consentito dal regolamento Fifa; nello stesso tempo abbiamo invitato i medici del Brasile a venire di persona a Trigoria a vi sitare i giocatori». Parlava così domenica sera dopo Inter-Roma, Giampaolo Montali, in merito alla convocazione per la doppia amichevole della Seleçao di Doni e Juan. Infortunati per la Roma, ma..

a disposizione per la nazionale, è già successo in passato. La cosa però stavolta ha fatto imbestialire il presidente Sensi in persona, e per questo è stato inviato un fax alla federazione brasiliana per "bloccare"

le convocazioni dei due calciatori e per evitare anche che Doni e Juan debbano andare a farsi visitare a Doha (sede dell’amichevole con l’Inghilterra).

Al contrario, secondo la Roma, dovranno essere i medici brasiliani a venire a Trigoria. «Ce lo consente il regolamento della Fifa» dice Montali. In realtà non è proprio così, perché è vero che una scappatoia ci sarebbe ma è altrettanto vero che a richiedere la "visita a domicilio" devono essere i calciatori stessi e non la società. E visto che sia Doni, che ha paura di perdere il Mondiale, sia Juan alla Seleçao ci tengono in modo esagerato, sembra improbabile che possano fare qualcosa che vada contro il volere della propria federazione. Il regolamento è chiaro. L’allegato 1(Messa a disposizione dei calciatori per le Squadre nazionali) del Regolamento Fifa sullo status e i traferimenti internazionali dei calciatori all’articolo 4 (Calciatori infortunati) dice: "Un calciatore che non può rispondere ad una convocazione dell’Associazione nazionale alla quale appartiene per nazionalità, a causa di una ferita o di una malattia, dovrà, se  l’Associazione lo richiede, sottomettersi ad un esame medico da parte di un medico che la stessa Associazione avrà scelto". Poi il passaggio cui fa riferimento Montali. "Se il calciatore preferisce, invece, l’esame medico avrà luogo sul territorio dell’Associazione dove egli è registrato".

Se il calciatore preferisce. Il nocciolo della questione è tutto lì. Staremo a vedere. L’unico che risponderà sicuramente alla convocazione è Julio Baptista, che sta bene ma non trova spazio nella Roma. Curioso come lo possa trovare in nazionale. Il suo procuratore Herminio Menendez ha parlato a romagiallorossa.com «Julio vuole restare a Roma.  Escludo che possa partire a gennaio, a giugno non lo so».