
GASPORT (M. CECCHINI) - Cera una volta «Numero uno: Batman! ». Cera una volta Francesco Antonioli, il portiere del terzo scudetto, lultimo a mettere daccordo tutti i tifosi della Roma (ma solo per un po). Cera una volta fra i pali un gran giocatore, ma così grande che anche adesso, a 40 anni dopo aver fatto bene a Bologna - ha deciso di provare a portare il Cesena in serie A. Per farlo domenica scorsa ha parato persino due rigori, arrabbiandosi così tanto con larbitro da meritare (secondo il giudice sportivo) altrettante giornate di squalifica. Strano, per un tipo solitamente pacifico. Stretto nel suo giubbotto di pelle nera sulle tribune dello stadio di Cesena guarda la ...
Antonioli, ha visto che a Roma, da quando è andato via lei, sui portieri sembra essere calata una maledizione?
«Eh, ho visto... A Roma non cè pazienza. I tifosi hanno sempre fretta e vogliono solo vincere».
Anche Doni è entrato nel mirino.
«E non capisco perché. Secondo me lui è un ottimo portiere. A Roma ha fatto bene. Ultimamente è stato frenato solo dei problemi fisici, ma non è che sia diventato scarso».
In compenso è stato scoperto Julio Sergio.
«Mi pare che abbia fatto buone prestazioni. Non sarà molto alto, però sa il fatto suo. E poi neppure quel signore lì era alto, eppure era bravo lo stesso, no?», dice indicando Angelo Peruzzi.
Artur e Lobont, invece, sono in crisi.
«Capita, poi sinceramente li conosco poco. Ma il problema principale è la mancanza di pazienza. Daltronde io posso dirlo, no?».