Sentite Antonioli: «Non capisco le critiche a Doni per me è ottimo»

18/11/2009 alle 09:07.

GASPORT (M. CECCHINI) - C’era una volta «Numero uno: Bat­man! ». C’era una volta Francesco Antonioli, il portiere del terzo scudetto, l’ultimo a mettere d’accordo tutti i tifosi della Roma (ma solo per un po’). C’era una volta fra i pali un gran giocato­re, ma così grande che anche adesso, a 40 anni ­dopo aver fatto bene a Bologna - ha deciso di provare a portare il Cesena in serie A. Per farlo domenica scorsa ha parato persino due rigori, arrabbiandosi così tanto con l’arbitro da merita­re (secondo il giudice sportivo) altrettante gior­nate di squalifica. Strano, per un tipo solitamen­te pacifico. Stretto nel suo giubbotto di pelle nera sulle tribune dello stadio di Cesena guarda la ...

Antonioli, ha visto che a Roma, da quando è an­dato via lei, sui portieri sembra essere calata una maledizione?

«Eh, ho visto... A Roma non c’è pazienza. I tifosi hanno sempre fretta e vogliono solo vincere».

Anche Doni è entrato nel mirino.

«E non capisco perché. Secondo me lui è un otti­mo . A Roma ha fatto bene. Ultimamen­te è stato frenato solo dei problemi fisici, ma non è che sia diventato scarso».

In compenso è stato scoperto Julio Sergio.

«Mi pare che abbia fatto buone prestazioni. Non sarà molto alto, però sa il fatto suo. E poi neppu­re quel signore lì era alto, eppure era bravo lo stesso, no?», dice indicando Angelo Peruzzi.

Artur e , invece, sono in crisi.

«Capita, poi sinceramente li conosco poco. Ma il problema principale è la mancanza di pazienza. D’altronde io posso dirlo, no?».