Roma-Spalletti è sfida per Pavlyuchenko

14/11/2009 alle 09:27.

CORSPORT (P. TORRI) - - Luciano Spalletti e Roma contro. Non sul campo, almeno per ora, ma sul mercato. Causa Roman Pavlyuchenko, centravanti, attualmente sotto contratto con il Tottenham, ma deciso a lasciare il club inglese per tornare a sentirsi un cal­ciatore visto che a Londra gravita tra panchina e tri­buna. E la Roma potrebbe essere la sua destinazione.

Oppure lo Zenit di San Pie­troburgo. La squadra russa dove andrà (andrebbe) l’ex allenatore romanista dal prossimo gennaio.



CONTATTO - L’attaccante russo già la scorsa estate era stato tra le punte che la società giallorossa aveva se­guito per cercare di esaudire la priorità di mercato del suo allenatore che era appun­to quella di un centravanti con determina­te caratteristiche per completare il repar­to offensivo. Era stato fatto anche un son­daggio con il Tottenham, soprattutto quando i dirigenti inglesi si erano fatti vi­vi chiedendo il prezzo del cartellino di Mirko Vucinic. Non se ne fece nulla un po’ perché il montenegrino non prese in considerazione il trasferimento a Londra, un po’ perché il Tottenham non prese mai in considerazione l’ipotesi di dare il gio­catore in prestito più o meno gratuito. Ora il giocatore, con il problema del centra­vanti sempre aperto in casa giallorossa, è di nuovo un obiettivo del ds Daniele Pradè che, però, pure qui di nuovo, è alle prese con un portafoglio che non consente troppi so­gni. Quindi, la soluzione gradita Trigoria è ancora quella del prestito.



E qui entra in scena lo Zenit che, tra qualche setti­mana, dovrebbe ufficializzare l’arrivo di Luciano Spalletti in panchina. L’accordo tra le parti è stato trovato da diverse set­timane, la possibilità che salti tutti è lega­ta solo al materializzarsi, per il tecnico, di un’offerta da parte di un prestigioso club europeo, eventualità difficile ma non da escludere del tutto visto che in giro per l’Europa c’è più di qualche panchina im­portante traballante ( Real Madrid, Ba­yern Monaco, Liverpool). Lo Zenit, infat­ti, dopo aver registrato le parole di Pau­vlichenko ( «Chiederò al mio club di faci­litare il mio trasferimento, voglio andare via» ), ha chiesto il giocatore (contatti per il russo sono stati avviati anche dal Va­lencia), mettendo sul piatto un’offerta di circa dieci milioni di euro. Cifra che di fatto spiazza completamen­te la Roma perché il club giallorosso non può certo pareggiarla, a meno che nel prossimo mercato di gen­naio non incassi almeno al­trettanto da una cessione che, vista la cifra, dovrebbe essere di un giocatore di primo piano. Solo un’even­tuale preferenza del giocatore per la Ro­ma potrebbe cambiare le carte in tavola e forse potrebbe pure non bastare perché il Tottenham, di fronte a un’offerta cash, non avrebbe dubbi a chi dare l’attaccan­te russo.



ESTERNO
- Manca ancora più di un mese e mezzo alla riapertura del mercato, ma le voci di possibili trattative sono sempre più numerose. Come quella supportata dal procuratore Josè Alberti che anche ie­ri ha ribadito che a gennaio la Roma pren­derà un attaccante argentino nel giro del­la nazionale, procuratore Coppola, senza però fare il nome. Una voce che a Trigo­ria viene smentita nella maniera più sec­ca possibile, anche perchè «non conoscia­mo neppure Alberti» . La Roma sul merca­to vorrebbe trovare anche un esterno, pronta a pren­dere in considerazione an­che la cessione di Riise per il quale c’è un’offerta del­l’Olympiacos. Un nome che piace a Trigoria è quello di Dossena, ora al Liverpool ma intenzionato a lasciare i reds per tornare in Italia e giocarsi le chance di andare al Mondiale. Sul giocatore c’è il , anche se ieri il procuratore del giocatore ha confermato che la Roma ha fatto un sondaggio per il suo assistito. Destinato a rimanere a Tri­goria, è Guberti, ieri il suo procuratore Claudio de Nicola ha rivelato che Ranieri ha detto al giocatore di contare su di lui. Il Bari, che vorrebbe in alternativa Cerci, pare che se ne dovrà fare una ragione.