CORSPORT (P. TORRI) - - Luciano Spalletti e Roma contro. Non sul campo, almeno per ora, ma sul mercato. Causa Roman Pavlyuchenko, centravanti, attualmente sotto contratto con il Tottenham, ma deciso a lasciare il club inglese per tornare a sentirsi un calciatore visto che a Londra gravita tra panchina e tribuna. E la Roma potrebbe essere la sua destinazione.
Oppure lo Zenit di San Pietroburgo. La squadra russa dove andrà (andrebbe) lex allenatore romanista dal prossimo gennaio.
CONTATTO - Lattaccante russo già la scorsa estate era stato tra le punte che la società giallorossa aveva seguito per cercare di esaudire la priorità di mercato del suo allenatore che era appunto quella di un centravanti con determinate caratteristiche per completare il reparto offensivo. Era stato fatto anche un sondaggio con il Tottenham, soprattutto quando i dirigenti inglesi si erano fatti vivi chiedendo il prezzo del cartellino di Mirko Vucinic. Non se ne fece nulla un po perché il montenegrino non prese in considerazione il trasferimento a Londra, un po perché il Tottenham non prese mai in considerazione lipotesi di dare il giocatore in prestito più o meno gratuito. Ora il giocatore, con il problema del centravanti sempre aperto in casa giallorossa, è di nuovo un obiettivo del ds Daniele Pradè che, però, pure qui di nuovo, è alle prese con un portafoglio che non consente troppi sogni. Quindi, la soluzione gradita Trigoria è ancora quella del prestito.
E qui entra in scena lo Zenit che, tra qualche settimana, dovrebbe ufficializzare larrivo di Luciano Spalletti in panchina. Laccordo tra le parti è stato trovato da diverse settimane, la possibilità che salti tutti è legata solo al materializzarsi, per il tecnico, di unofferta da parte di un prestigioso club europeo, eventualità difficile ma non da escludere del tutto visto che in giro per lEuropa cè più di qualche panchina importante traballante ( Real Madrid, Bayern Monaco, Liverpool). Lo Zenit, infatti, dopo aver registrato le parole di Pauvlichenko ( «Chiederò al mio club di facilitare il mio trasferimento, voglio andare via» ), ha chiesto il giocatore (contatti per il russo sono stati avviati anche dal Valencia), mettendo sul piatto unofferta di circa dieci milioni di euro. Cifra che di fatto spiazza completamente la Roma perché il club giallorosso non può certo pareggiarla, a meno che nel prossimo mercato di gennaio non incassi almeno altrettanto da una cessione che, vista la cifra, dovrebbe essere di un giocatore di primo piano. Solo uneventuale preferenza del giocatore per la Roma potrebbe cambiare le carte in tavola e forse potrebbe pure non bastare perché il Tottenham, di fronte a unofferta cash, non avrebbe dubbi a chi dare lattaccante russo.
ESTERNO - Manca ancora più di un mese e mezzo alla riapertura del mercato, ma le voci di possibili trattative sono sempre più numerose. Come quella supportata dal procuratore Josè Alberti che anche ieri ha ribadito che a gennaio la Roma prenderà un attaccante argentino nel giro della nazionale, procuratore Coppola, senza però fare il nome. Una voce che a Trigoria viene smentita nella maniera più secca possibile, anche perchè «non conosciamo neppure Alberti» . La Roma sul mercato vorrebbe trovare anche un esterno, pronta a prendere in considerazione anche la cessione di Riise per il quale cè unofferta dellOlympiacos. Un nome che piace a Trigoria è quello di Dossena, ora al Liverpool ma intenzionato a lasciare i reds per tornare in Italia e giocarsi le chance di andare al Mondiale. Sul giocatore cè il Napoli, anche se ieri il procuratore del giocatore ha confermato che la Roma ha fatto un sondaggio per il suo assistito. Destinato a rimanere a Trigoria, è Guberti, ieri il suo procuratore Claudio de Nicola ha rivelato che Ranieri ha detto al giocatore di contare su di lui. Il Bari, che vorrebbe in alternativa Cerci, pare che se ne dovrà fare una ragione.