
CORSPORT (P. TORRI) - La quiete dopo la tempesta? Ma quando mai. Perché le vicende societarie che negli ultimi giorni hanno ufficializzato quella rottura, peraltro assai più antica, tra Italpetroli e Unicredit, non si sono certo placate. Siamo allinizio di un faccia a faccia che si preannuncia durissimo e che non prevede prigionieri. E che ieri ha fatto registrare un altro paio di cosette niente male. La prima è che le vicende Roma, più che Italpetroli, hanno allertato (da tempo) anche le massime istituzioni della Capitale, dunque il Sindaco Gianni Alemanno. Che, infatti, ieri, in via riservatissima, ha convocato per martedì ..
Obiettivo mettere intorno a un tavolo la dottoressa Rosella Sensi e i suoi legali, Unicredit con gli avvocati loro, per cercare un armistizio che possa consentire perlomeno un percorso meno travagliato di quello che è stato sino a questo momento.
Ci sarebbe anche di più. E qui usiamo il condizionale perché è giusto così. Cioè lo stesso Sindaco Alemanno, intorno a quel tavolo, vorrebbe che martedì si sedesse anche il dottor Francesco Angelini, limprenditore farmaucetico che anche in tempi recentissimi ha ribadito il suo interesse per lacquisto della Roma, pronto a subentrare con due soci e Unicredit ancora dentro con una partecipazione tra il quindici e il venti per cento del pacchetto azionario del club giallorosso.
La seconda è la nuova offensiva sferrata ieri, attraverso lAdnkronos (ricordiamo che lagenzia diretta dal dottor Pippo Marra, consigliere della Roma, ha un contratto con Italpetroli per le relazioni esterne e la comunicazione), offensiva che potrebbe pure rendere più complicato il tavolo di martedì prossimo. Offensiva durissima, basata su fonti legali vicine a Italpetroli. Offensiva che intanto dà la notizia dellufficializzazione per larbitrato del prof. Romano Vaccarella come arbitro di parte per Italpetroli (per Unicredit sarà lavvocato Enrico Gabrielli). Poi ufficializza « il rigetto di tutti i decreti ingiuntivi presentati da Unicredit» , «il mandato ai legali da parte di Italpetroli di notificare citazione dinanzi al Tribunale di Roma per i danni subiti » , ma soprattutto spiega come « in base agli accordi con Unicredit i debiti Italpetroli non sono esigibili sino al primo gennaio 2011» , cioè la data ultima dellaccordo tra Italpetroli e Unicredit, accordo che, è bene ricordare, lIstituto bancario ha disdetto, con le sue motivazioni, il quattro giugno scorso. Inutile dirvi che Unicredit non è daccordo neppure su una virgola di quanto sostiene Italpetroli, nella convinzione di aver dato tutto il tempo necessario alla controparte di onorare il debito senza avere mai una risposta minimamente positiva.
Insomma, il Sindaco vuole conciliare, le parti sembra proprio di no. Alla prossima puntata. E limpressione è che di puntate ce ne saranno ancora parecchie. In attesa, peraltro, di avere una risposta: chi pensa alla Roma?