Roma Roma Brasil...era Brasil tornerà

03/11/2009 alle 10:45.

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Contro l’agonismo del Fulham la tecnica dei brasiliani. E’ solo un’ipotesi, ma possibile. Perché giovedì sera in Europa League con ogni probabilità Claudio Ranieri farà ricorso al turnover...

Non una rivoluzione perché, vista la situazione in campionato, la coppa assume un’importanza superiore a quanto si potesse immaginare. Roma vera, dunque, ma domenica c’è l’Inter e qualcuno verrà fatto riposare.

Difficile che sia Vucinic, che si è sbloccato e che ha bisogno di giocare per ritrovare la condizione migliore. Magari un turno di pausa potrebbe averlo Menez, a quel punto si dovrebbe rivedere dal primo minuto Julio Baptista. La bestia non parte titolare dal 17 settembre, giorno della orribile partita (non solo sua ma di tutta la squadra) contro il Basilea. Nell’ultima settimana per lui ci sono stati i poco graditi 3 minuti contro l’Udinese e uno scampolo di partita contro il . Pochi minuti, abbastanza però per far dire a Ranieri di aver rivisto

qualche lampo del "Leone di Siviglia". Potrebbe essere l’occasione per allontanare le voci di un suo scarso impegno per preservarsi in vista dei mondiali.



Voci che hanno visto coinvolto anche Juan. Il brasiliano da quando è rientrato sta facendo bene, ma contro il si è di nuovo fermato. Dopo il primo tempo ha detto stop. Ma non dovrebbe essere niente di grave, solo un affaticamento muscolare. E allora starà all’allenatore decidere se schierarlo o se, invece, preservarlo per l’Inter lasciando la maglia da titolare al centro a Burdisso. Già, ma in questo caso chi resterebbe fuori contro i nerazzurri? Se ne riparlerà da venerdì mattina. Chi sicuramente a San Siro non ci sarà è Rodrigo Taddei, che deve scontare la seconda delle due giornate di rimediate a Udine. Quasi scontato

quindi il suo utilizzo contro il Fulham, ennesima opportunità per dimostrare di poter tornare ad essere quello di due anni fa e non il giocatore sbiadito degli ultimi tempi.

E poi c’è Cicinho. L’ex giocatore del San Paolo è guarito ma deve ritrovare la condizione migliore per dimenticare definitivamente l’intervento ai legamenti. E per farlo avrebbe bisogno di giocare. Cosa non facile in assoluto, vista la concorrenza nel ruolo di Cassetti e Motta, e in questo momento in particolar modo. Perché non è periodo di esperimenti, ma di certezze. Che da quella parte però non sembrano arrivare. E allora Ranieri potrebbe decidere di rischiarlo per avere una maggiore spinta sulla fascia, magari chiedendo proprio al non brillantissimo Taddei di sacrificarsi maggiormente in fase difensiva. Il quinto possibile brasiliano è Doni. Per lui niente dubbi, la maglia è sicura, per gli altri un po’ meno. Ma sulla carta giovedì sera potremmo vedere una Roma quasi per metà coi colori verde e oro. Un azzardo in una partita in cui è quasi obbligatorio vincere? Forse. A Ranieri decidere se giocarsela di fioretto o se puntare sulla spada.