
CORSPORT (P. TORRI) - Il grande freddo. Tra Italpetroli e Unicredit, diventato ancora più freddo dopo lincontro di lunedì scorso in Campidoglio, padrone di casa il sindaco Alemanno, tra la dottoressa Rosella Sensi e il dottor Paolo Fiorentino, numero due di Unicredit, presente anche il dottor Cereda in rappresentanza di Mediobanca, advisor della famiglia Sensi. Le parti rimangono molto lontane e, allorizzonte, non sembrano esserci molti margini di riavvicinamento. Questo vuole dire solo una cosa, cioè che continuerà la battaglia legale tra le parti, con Unicredit che vuole sia onorato il credito di circa 325 milioni che vanta nei confronti di Italpetroli che, a sua volta, ha dichiarato al mondo, pure nellincontro di lunedì scorso, di voler citare per danni (le cifre che circolano..
Una situazione di stallo in cui rischia di rimetterci, con tutto il rispetto per Italpetroli e Unicredit, soprattutto la Roma che sta vivendo un periodo di difficoltà. Anche per questo il primo cittadino della capitale è intenzionato a riprovarci. Nel senso che non ha abbandonato lidea di organizzare un secondo tavolo di incontro e dialogo, dopo un necessario lavoro diplomatico, in cui cercare di trovare una soluzione che sia positiva soprattutto per la Roma. Ieri mattina, neppure ventiquattro ore dopo il negativo esito del faccia a faccia di lunedì, il sindaco Alemanno ha ufficializzato la fumata nera del giorno precedente, aprendo comunque un piccolo spiraglio per il prossimo futuro. «Abbiamo programmato di risentirci tra qualche giorno quando la situazione sarà più chiara e quando ci sarà un riavvicinamento delle posizioni tra Unicredit e la Roma. Serve unintesa di fondo tra tutti, richiederò un altro incontro. Nel primo cè stato un clima gelido» : queste le poche ma chiarissime parole del sindaco di Roma che certo non ha nascosto il flop della prima volta. Ma sarà possibile un riavvicinamento tra le parti? Per ora pare proprio di no, anche se le vie della diplomazia sono infinite. Unicredit è intenzionata a percorrere le vie legali per riavere il cash che deve avere sapendo pure di avere un potenziale acquirente della società giallorossa (Angelini), Italpetroli vuole fare la stessa cosa per chiedere i danni. Servirebbe che una delle due parti facesse il primo passo, cosa che al momento viene esclusa da tutti.
Nel quadro delle vicende societarie che coinvolgono la Roma, ieri cè stato da registrare anche lintervento del dottor Lamberto Cardia. Cioè la Consob, lente di controllo della Borsa: « Stiamo seguendo tutto quello che avviene, anche con convocazioni ulteriori di tutti i vari responsabili; sono programmate e sono in corso ulteriori audizioni. Ognuno fa la sua parte e noi facciamo la nostra. Il calendario è avviato ma io sono convinto che si sia messo in moto un meccanismo che porterà comunque a una soluzione, che io auspico sia la migliore possibile» . Molte le voci su chi è stato o sarà ascoltato nei prossimi giorni. Voci sulle quali, per ora, è giusto attendere conferme.