Roma, Alemanno ci riprova

25/11/2009 alle 09:23.

CORSPORT (P. TORRI) - Il grande freddo. Tra Ital­petroli e Unicredit, diventato anco­ra più freddo dopo l’incontro di lu­nedì scorso in Campidoglio, padro­ne di casa il sindaco Alemanno, tra la dottoressa Rosella Sensi e il dot­tor Paolo Fiorentino, numero due di Unicredit, presente anche il dottor Cereda in rappresentanza di Medio­banca, advisor della famiglia Sensi. Le parti rimangono molto lontane e, all’orizzonte, non sembrano esserci molti margini di riavvicinamento. Questo vuole dire solo una cosa, cioè che continuerà la battaglia le­gale tra le parti, con Unicredit che vuole sia onorato il credito di circa 325 milioni che vanta nei con­fronti di Italpetroli che, a sua volta, ha dichiarato al mondo, pure nell’incontro di lunedì scorso, di vo­ler citare per danni (le cifre che circola­no..



Una situazione di stallo in cui rischia di rimetterci, con tutto il rispetto per Italpetroli e Unicredit, soprattutto la Roma che sta vivendo un periodo di difficoltà. Anche per questo il primo cittadino della capitale è in­tenzionato a riprovarci. Nel senso che non ha abbandonato l’idea di or­ganizzare un secondo tavolo di in­contro e dialogo, dopo un necessa­rio lavoro diplomatico, in cui cerca­re di trovare una soluzione che sia positiva soprattutto per la Roma. Ie­ri mattina, neppure ventiquattro ore dopo il negativo esito del faccia a faccia di lunedì, il sindaco Ale­manno ha ufficializzato la fumata nera del giorno precedente, apren­do comunque un piccolo spiraglio per il prossimo futuro. «Abbiamo programmato di risentirci tra qual­che giorno quando la situazione sa­rà più chiara e quando ci sarà un riavvicinamento delle posizioni tra Unicredit e la Roma. Serve un’inte­sa di fondo tra tutti, richiederò un altro incontro. Nel primo c’è stato un clima gelido» : queste le poche ma chiarissime parole del sindaco di Roma che certo non ha nascosto il flop della prima volta. Ma sarà possibile un riavvicinamento tra le parti? Per ora pare proprio di no, anche se le vie della diplomazia so­no infinite. Unicredit è intenzionata a percorrere le vie legali per riave­re il cash che deve avere sapendo pure di avere un potenzia­le acquirente della società giallorossa (Angelini), Italpetro­li vuole fare la stessa cosa per chiedere i danni. Servirebbe che una delle due parti facesse il primo passo, cosa che al momento viene esclusa da tutti.



Nel quadro delle vicende societarie che coinvolgono la Roma, ieri c’è stato da registrare anche l’intervento del dottor Lamberto Cardia. Cioè la Consob, l’ente di controllo della Borsa: « Stiamo se­guendo tutto quello che avviene, an­che con convocazioni ulteriori di tutti i vari responsabili; sono pro­grammate e sono in corso ulteriori audizioni. Ognuno fa la sua parte e noi facciamo la nostra. Il calenda­rio è avviato ma io sono convinto che si sia messo in moto un mecca­nismo che porterà comunque a una soluzione, che io auspico sia la mi­gliore possibile» . Molte le voci su chi è stato o sarà ascoltato nei pros­simi giorni. Voci sulle quali, per ora, è giusto attendere conferme.