Ranieri: «Visto? Non ci arrendiamo mai»

06/11/2009 alle 09:21.

GASPORT (A. CATAPANO) - «Questa è la nostra Champions», l’aveva detto Da­niele De Rossi ma aveva gli oc­chi languidi e lo sguardo perso. Si chiama nostalgia. Perché qui, dentro questo Olimpico or­mai troppo grande per contene­re la passione romanista (ieri quantificata in 15.000 pagan­ti), il palcoscenico della Cham­pions è lontano anni luce, coi lustrini, la musichetta, i cam­pioni, le emozioni travolgenti che solo i grandi spettacoli ga­rantiscono. L’Europa League è un teatrino di periferia dove la Roma, una compagnia di attori e attorucoli una volta grandi e ora un po’ in disarmo, è costret­ta ad ..

Freno a mano E infatti non le va particolarmente a genio, e spes­so si trova in difficoltà, come nel primo tempo di ieri. «Già, anche stavolta siamo partiti male, col freno a mano tirato ­sottolinea Ranieri - , un po’ con­tratti, non riuscivamo a entra­re in partita», e dire che la pla­tea stavolta era stata addome­sticata a dovere, e infatti nessu­no osava fischiare la squadra (la società, sì). «Ma se l’avesse­ro fatto nel primo tempo avreb­bero fatto bene. Sono contento che ci abbiano sostenuto», rin­grazia Ranieri. «Il pubblico è stato fantastico - gli fa eco l’Ot­timizzatore Montali - , questi ti­fosi sono speciali, speriamo di riportarli tutti all’Olimpico».

Rimontona Poi, come già succes­so, la Roma, un diesel senza tur­bo ma con parecchio gasolio da sfruttare, è cresciuta col passa­re dei minuti e ha completato la rimonta, complice la severi­tà dell’arbitro Blom, di cui ha fatto le spese il Fulham. «Espul­sioni severe, forse eccessive - si lamenta Hodgson - : in parità numerica avevamo messo alle corde la Roma». «Una vittoria fondamentale, ora possiamo puntare anche al primo posto del girone», promette Ranieri. E’ la settima volta nel corso del­la sua gestione che i giallorossi ribaltano lo svantaggio inizia­le. «Se non altro - dice il tecnico -, abbiamo grande carattere, non ci arrendiamo mai. Questa è la nostra forza».

Torna Mirko Non è sempre ba­stato, e non sempre basterà. Pensando anche all’Inter, una superpotenza, vengono i brivi­di. «L’ho vista contro la Dina­mo Kiev, ha fatto un’impresa, le faccio i complimenti». Come affrontarla domenica sera? Ser­virebbe anche il gioco, che inve­ce è ancora questo sconosciuto dalle parti di Trigoria. «Non sia­mo fluidi purtroppo, dobbia­mo migliorare - riconosce Ra­nieri - , però lotteremo su ogni pallone, anche a San Siro. Ab­biamo le nostre chance, cerche­remo di sfruttarle. E speriamo di non dover rinunciare a trop­pi giocatori anche domenica se­ra. Dovevo dare un turno di ri­poso a qualcuno, Vucinic e Me­nez non stavano bene, soprat­tutto Mirko, così l’ho lasciato a riposo, almeno sono sicuro di averlo a Milano». Ecco, questa è la notizia migliore della sera­ta. Magari non per tutti, ma per chi ci crede sì.