GASPORT (A. CATAPANO) - «Questa è la nostra Champions», laveva detto Daniele De Rossi ma aveva gli occhi languidi e lo sguardo perso. Si chiama nostalgia. Perché qui, dentro questo Olimpico ormai troppo grande per contenere la passione romanista (ieri quantificata in 15.000 paganti), il palcoscenico della Champions è lontano anni luce, coi lustrini, la musichetta, i campioni, le emozioni travolgenti che solo i grandi spettacoli garantiscono. LEuropa League è un teatrino di periferia dove la Roma, una compagnia di attori e attorucoli una volta grandi e ora un po in disarmo, è costretta ad ..
Freno a mano E infatti non le va particolarmente a genio, e spesso si trova in difficoltà, come nel primo tempo di ieri. «Già, anche stavolta siamo partiti male, col freno a mano tirato sottolinea Ranieri - , un po contratti, non riuscivamo a entrare in partita», e dire che la platea stavolta era stata addomesticata a dovere, e infatti nessuno osava fischiare la squadra (la società, sì). «Ma se lavessero fatto nel primo tempo avrebbero fatto bene. Sono contento che ci abbiano sostenuto», ringrazia Ranieri. «Il pubblico è stato fantastico - gli fa eco lOttimizzatore Montali - , questi tifosi sono speciali, speriamo di riportarli tutti allOlimpico».
Rimontona Poi, come già successo, la Roma, un diesel senza turbo ma con parecchio gasolio da sfruttare, è cresciuta col passare dei minuti e ha completato la rimonta, complice la severità dellarbitro Blom, di cui ha fatto le spese il Fulham. «Espulsioni severe, forse eccessive - si lamenta Hodgson - : in parità numerica avevamo messo alle corde la Roma». «Una vittoria fondamentale, ora possiamo puntare anche al primo posto del girone», promette Ranieri. E la settima volta nel corso della sua gestione che i giallorossi ribaltano lo svantaggio iniziale. «Se non altro - dice il tecnico -, abbiamo grande carattere, non ci arrendiamo mai. Questa è la nostra forza».
Torna Mirko Non è sempre bastato, e non sempre basterà. Pensando anche allInter, una superpotenza, vengono i brividi. «Lho vista contro la Dinamo Kiev, ha fatto unimpresa, le faccio i complimenti». Come affrontarla domenica sera? Servirebbe anche il gioco, che invece è ancora questo sconosciuto dalle parti di Trigoria. «Non siamo fluidi purtroppo, dobbiamo migliorare - riconosce Ranieri - , però lotteremo su ogni pallone, anche a San Siro. Abbiamo le nostre chance, cercheremo di sfruttarle. E speriamo di non dover rinunciare a troppi giocatori anche domenica sera. Dovevo dare un turno di riposo a qualcuno, Vucinic e Menez non stavano bene, soprattutto Mirko, così lho lasciato a riposo, almeno sono sicuro di averlo a Milano». Ecco, questa è la notizia migliore della serata. Magari non per tutti, ma per chi ci crede sì.