
Claudio Ranieri pensa a giocare. E a vincere, possibilmente, perchè contro il Bari delle meraviglie di Ventura, la sua Roma non ha alternative, rientrare nelgi spogliatoi al novantesmo minuto con tre punti in più in classifica e, si spera, in un ambiente meno esasperato di quello che è da un pò di tempo. Non sarà facile per i giallorossi, considerando anche che per il recuperato Totti e compagni non sarà proprio come giocare in casa, visto che ci saranno non meno di diecimila tifosi ad accompagnare la splendida avventura della loro squadra (non ci sarà Alvaretto, si è fatto male ieri mattina nell'allenamento in rifinitura) in un Olimpico che, da un pò di tempo, è sempre meno colorato di giallorosso e che, in una buona maggioranza, non ha mai fatto mancare una certe contestazione. Cosa, per esempio, che ieri mattina ha visto un'anticipazione all'esterno di Trigoria con alcuni striscioni contro la società esposti insieme ad altri di sostegno nei confronti della squadra, cosa peraltro auspicata , dalla stessa dottoressa Rosella Sensi che nei giorni scorsi aveva chiesto alla tifoseria di essere al fianco della Roma. Ranieri, dicevamo, di tutte queste vicende societarie non vuole neppure sentir parlare, troverebbe giustamente colpevole se si strasformassero in un alibi per i suoi giocatori, lui è l'allenatore, è concentrato solo sull'aspetto tecnico e vuole che i suoi ragazzi oggi escano dal campo con il sorriso dei giorni migliori o quasi: "Noi pensiamo soltanto ad allenarci e a far bene il nostro lavoro. Noi facciamo parte della Roma, ma della Roma che gioca, non della Roma che deve chiacchierare, parlare, discutere. Noi cerchiamo di fare il nostro lavoro al meglio di quello che possiamo fare perciò non sono entrate minimamente tutte le voci che ci sono state fuori. Non vogliamo alibi, non ce ne sono, non mi piacciono quei giocatori che ne cercano. La dottoressa Sensi è venuta a trovarci, ci ha caricato, ma non dico quello che ci siamo detti". Quindi tre punti con il Bari per ripartire all'inseguimento di quel sogno quarto posto, così lo ha definito lo stesso Ranieri: "So dall'inizio che questo sarebbe stato un anno di tribolazioni e lotta, noi cercheremo di fare il massimo per la Roma. Noi siamo belli carichi, abbiamo lavorato bene in queste due settimane, l'autostima è recuperata, ora servono risultati positivi che fanno diventare tutto semplice. Come il Bari che è in un momento frizzante e credo che in questo momento sta giocando il miglior calcio del nostro campionato. Stimo molto il loro collettivo, così come Ventura. Giocano bene, hanno perso solo due partite e hanno la miglior difesa. Credo che sarà una bella partita. Avremo bisogno del nostro pubblico. Incontreremo difficoltà, ma con l'aiuto dei nostri tifosi le supereremo". Formazione? Giusto qualche indicazione da prendere peraltro con il beneficio dell'inventario: "Totti non può stare al massimo, altrimenti sarebbe un mostro. Recuperato è recuperato, ma dietro sta dietro come condizione fisica. Certo Julio Sergio può giocare titolare, è così per tutti i convocati. Ma non ci sarebbe nessuna punizione per Doni. E' andato in nazionale e ricordo che nelle rispettive nazionali ci vanno quelli bravi. su Juan non c'è stata nessuna querelle, non era idoneo a giocare. De Rossi è molto carico, nella sfortuna forse gli ci voleva questo riposo, non so quando riprnederà ad allenarsi".
Non sarà facile per i giallorossi, considerando anche che per il recuperato Totti e compagni non sarà proprio come giocare in casa, visto che ci saranno non meno di diecimila tifosi ad accompagnare la splendida avventura della loro squadra (non ci sarà Alvaretto, si è fatto male ieri mattina nell'allenamento in rifinitura) in un Olimpico che, da un pò di tempo, è sempre meno colorato di giallorosso e che, in una buona maggioranza, non ha mai fatto mancare una certe contestazione. Cosa, per esempio, che ieri mattina ha visto un'anticipazione all'esterno di Trigoria con alcuni striscioni contro la società esposti insieme ad altri di sostegno nei confronti della squadra, cosa peraltro auspicata , dalla stessa dottoressa Rosella Sensi che nei giorni scorsi aveva chiesto alla tifoseria di essere al fianco della Roma.
Ranieri, dicevamo, di tutte queste vicende societarie non vuole neppure sentir parlare, troverebbe giustamente colpevole se si strasformassero in un alibi per i suoi giocatori, lui è l'allenatore, è concentrato solo sull'aspetto tecnico e vuole che i suoi ragazzi oggi escano dal campo con il sorriso dei giorni migliori o quasi: "Noi pensiamo soltanto ad allenarci e a far bene il nostro lavoro. Noi facciamo parte della Roma, ma della Roma che gioca, non della Roma che deve chiacchierare, parlare, discutere. Noi cerchiamo di fare il nostro lavoro al meglio di quello che possiamo fare perciò non sono entrate minimamente tutte le voci che ci sono state fuori. Non vogliamo alibi, non ce ne sono, non mi piacciono quei giocatori che ne cercano. La dottoressa Sensi è venuta a trovarci, ci ha caricato, ma non dico quello che ci siamo detti".
Quindi tre punti con il Bari per ripartire all'inseguimento di quel sogno quarto posto, così lo ha definito lo stesso Ranieri: "So dall'inizio che questo sarebbe stato un anno di tribolazioni e lotta, noi cercheremo di fare il massimo per la Roma. Noi siamo belli carichi, abbiamo lavorato bene in queste due settimane, l'autostima è recuperata, ora servono risultati positivi che fanno diventare tutto semplice. Come il Bari che è in un momento frizzante e credo che in questo momento sta giocando il miglior calcio del nostro campionato. Stimo molto il loro collettivo, così come Ventura. Giocano bene, hanno perso solo due partite e hanno la miglior difesa. Credo che sarà una bella partita. Avremo bisogno del nostro pubblico. Incontreremo difficoltà, ma con l'aiuto dei nostri tifosi le supereremo".
Formazione? Giusto qualche indicazione da prendere peraltro con il beneficio dell'inventario: "Totti non può stare al massimo, altrimenti sarebbe un mostro. Recuperato è recuperato, ma dietro sta dietro come condizione fisica. Certo Julio Sergio può giocare titolare, è così per tutti i convocati. Ma non ci sarebbe nessuna punizione per Doni. E' andato in nazionale e ricordo che nelle rispettive nazionali ci vanno quelli bravi. su Juan non c'è stata nessuna querelle, non era idoneo a giocare. De Rossi è molto carico, nella sfortuna forse gli ci voleva questo riposo, non so quando riprnederà ad allenarsi".