
IL ROMANISTA - Inizia il ciclo terribile della Roma che servirà a capire le reali velleità della squadra giallorossa. Lo sa bene Claudio Ranieri che nella conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Bari, ha ostentato sicurezza e determinazione. Cinque erano i quesiti per il tecnico pubblicati sul nostro giornale e lallenatore di San Saba ha risposto a tutti a cominciare dalla scalata al successo di Julio Sergio che ha cambiato le gerarchie tra i pali giallorossi
Capitolo Totti, a detta del tecnico parzialmente recuperato: «Dietro è dietro altrimenti sarebbe un mostro. Ha fatto una settimana completa con noi di allenamento, ma sta indietro sotto il profilo della forma fisica, mentalmente sta bene anche se non può avere i novanta minuti che hanno i compagni».
Capitolo De Rossi. «Lui è molto carico, nella disgrazia forse gli ci voleva questo riposo, solo così poteva riposarsi questo benedetto ragazzo. Quando giocherà? Unidea non ce lho, prima facciamolo rientrare». Menez vorrebbe giocare con Totti e Vucinic. «Prima o poi lo farà. Per lui è importante continuare a giocare perché sta facendo bene. A me sta il compito di decidere quando farli giocare insieme». Juan è quello che fisicamente preoccupa di più: «Non era pronto e quindi niente nazionale, nessun caso. Quando forziamo sente molto carico il muscolo. Spero di poterlo recuperare anche quando faremo le tre partite a settimana, ma finché lui non mi dice che sta bene e che non sente il suo muscolo sovraccaricato dobbiamo andarci con calma».
La tattica: «Totti-Vucinic e Totti-Menez sono entrambe soluzioni valide, complementari, ma anche Vucinic-Menez a San Siro hanno fatto vedere belle cose. Sulla fascia sinistra alternative a Riise? Lunico che gioca anche a sinistra da quel che so io è Cassetti, insomma quando cè stato bisogno di lui da quella parte, ha giocato, per cui».