
GASPORT (M. CECCHINI) - Non contate su Babbo Natale. Stavolta Francesco ha lasciato a Roma il vestito rosso dordinanza quello degli spot e quindi allAtalanta oggi vorrebbe lasciare al massimo un po di carbone preso in prestito dalla Befana. Ad addolcirlo, però, sono le recenti parole di Lippi nei suoi confronti. «Mi ha fatto piacere ciò che ha detto su di me. Io sono tranquillo, più avanti verificheremo tutto ». Poi benedice il tridente («È un modulo che mi piace»), mentre sul suo rientro-boom di domenica scherza: «A saperlo aspettavo il derby, così i tre gol li facevo alla Lazio...».
Caso De Rossi Per un capitano brillante, un aspirante graduato costretto ai box dalla degenza ospedaliera causa calcoli renali. Daniele De Rossi ha fatto passi da gigante, ma Claudio Ranieri preferisce non rischiarlo. «Sta bene, si è allenato per ciò che poteva spiega . Ha fatto esami e i valori sono in ordine, ma ha perso 7 chili. Vogliamo farlo rientrare gradatamente. Magari un tempo con Basilea, poi sarà pronto per il derby». Porta chiusa, ovvio, alla sua cessione. «Non va via al 100%. Se succede, vado via pure io. Così siete sicuri che resto ». Insomma, bandiera come Totti, anche se qualche critica al capitano negli ultimi mesi era arrivata. «Forse il torto di Francesco è stato giocare alcune volte anche quando non era al top, ma come mai ogni allenatore lo vuole sempre in campo? Non meriterebbe di essere discusso. È a 87 gol dal record di Piola? Gli auguro di batterlo. Dipenderà solo dalle sue condizioni fisiche, sappiamo che non è uno che si risparmia. Ha parecchie placche nelle gambe, i compagni ogni tanto ci scherzano su. Per cui, se la fortuna e il fisico lo aiuteranno, potrà riuscirci».
Pericolo Bergamo Ranieri poi vira sullipotesi tridente. «Potrebbe essere fatto anche in gare esterne. Bisogna cantare e portare la croce. Se portiamo solo la croce non funziona: loro devono cantare. Bergamo è un campo difficile, stimo molto Conte. Dopo la sconfitta col Lumezzane in Coppa sono andati in ritiro, saranno arrabbiati, per questo io i ragazzi li ho avvisati: dovremo subire la loro reazione dopo la caduta».
Voglia di punta Dopo aver ribadito che non esistono bocciature («lo scorso anno litigai con Trezeguet, ma poi lo feci giocare. Non sono uno che lascia fuori quelli con cui discute. Per me al primo posto cè la squadra»), Ranieri chiude sul mercato: «Per gennaio cerchiamo un centravanti, ma non lo faremo per 'lavare la faccia ai tifosi'. Ci occorre uno che dia veramente un aiuto». Zigic e Toni sarebbero pronti, ma il lavoro non è finito.