CORSPORT (P. TORRI) - «Aiutateci» . Il giorno dopo una notte piuttosto agitata, popolata di cretini che, in due momenti diversi, hanno lanciato bombe carta e fumogeni allinterno di Trigoria dove la Roma è in ritiro francescano dal rientro di Udine, Claudio Ranieri chiede ai tifosi, allambiente, alla squadra, di diventare una cosa sola. Per andare, oggi pomeriggio, allOlimpico, oltre lostacolo Bologna. Che in altri tempi non sarebbe stato un ostacolo così insormontabile, ma che invece adesso rischia di essere un Everest per una Roma reduce da tre sconfitte consecutive, con una classifica che..
Del resto, Ranieri è romano e romanista, come tiene sempre a sottolineare, chi meglio di lui può capire e ridimensionare gli eccessi della capitale? « Ai tifosi chiedo di starci vicino. Aiutateci a fare di più. Da tifoso, contro il Bologna, andrei allo stadio da incazzato ( testuale - n.d. r.) perché vorrei di più, ma consapevole che la squadra sta facendo molto, pur sbagliando. Manca serenità. Vorrei che oggi la Roma fosse come una famiglia. Tutti insieme. Non vorrei tornare a esempi inglesi, ma una volta andai a giocare lultima giornata con il Chelsea sul campo di una squadra già retrocessa ( Manchester City - n.d. r.), i loro tifosi erano in piedi ad applaudire per limpegno che ci avevano messo. A me vengono ancora i brividi. Con questo non voglio dire che ci devono applaudire, ma che ci diano una mano a stare meglio, io da tifoso incazzato farei così. Mi aspetto un Bologna chiuso nella sua metà campo, punterà sul contropiede, con tutto il rispetto per il Livorno, come individualità è migliore il Bologna, non sarà facile, ma io conto sulla Roma » .
Nel sabato del volemose bene come sarebbe giusto che fosse durante i novanta minuti di partita in un Olimpico che si annuncia sempre più deserto e inviperito, Ranieri ha voluto anche schierarsi al fianco della sua squadra, sottolineando pure come la Roma sia la sua squadra: « Lo è da cinquantotto anni, da sempre. Sapevo venendo qui che non sarebbe stato facile, ma non mi smonto, vedo lo spogliatoio sano, sereno con ragazzi che vogliono uscire al più presto da questa situazione. Sono fiducioso. Se analizziamo le ultime tre partite, a Milano e Udine non abbiamo fatto male, abbiamo creato tanto senza concretizzare, è uno dei due problemi che abbiamo, laltro è che i gol li becchiamo, mi rendo conto che non è poco, ma io resto fiducioso. In certe situazioni si potrebbe tirare fuori anche la sfortuna, io non lo faccio, ma non mi arrendo e penso positivo. Doni sta bene. Capitelo, pure Buffon dopo sei mesi dassenza per un po non è stato Buffon e lui è il numero uno al mondo. Menez ha risolto i problemi. Baptista non ha i novanta minuti. Vucinic? Se avessi quattro attaccanti come li avevo alla Juventus, lo metterei in panchina, qui non posso, va in campo e spero che i tifosi gli siano vicini » . A proposito di Juventus. Ranieri aveva detto che Stankovic, quando era sulla panchina bianconera, non era arrivato perché non voluto dai tifosi, Blanc gli aveva risposto cortesemente di farsi gli affari suoi, ieri terza puntata e non ci pare lultima:
« Blanc stia tranquillo, sono stato zitto per due anni, se parlassi avrei tanto da dire» . Aspettiamo, fiduciosi, un po come per la Roma.