Pizarro: "Quel gol è colpa mia"

02/11/2009 alle 09:56.

CORSPORT - David Pizarro è un ragaz­zo intelligente, quando ti parla, ti guarda sempre negli occhi. E, so­prattutto, non si nasconde dietro un dito, dice la sua verità. Senza fare sconti a nessuno, a cominciare da se stesso. Il gol del Bologna di ieri, per esempio, è nato da una palla rubata tra i suoi piedi da Mingazzini in una zona del campo dove è un suicidio perderla. Pi­zarro è caduto a terra nel con­trasto con l’av­versario, avrebbe potuto appellarsi a un man­cato fischio arbitrale, consapevole di sentirsi sulla pelle quel gol subi­to. E invece ha fatto semplicemen­te Pizarro: «Quel gol subito, è colpa mia. Ci ho messo del mio e ho accu­sato il colpo. Mi prendo tutte ..



Per fortuna, soprattutto considerando l’ambien­te dell’Olimpico dove ieri per un giocatore della Roma deve essere sembrato quasi di stare fuori casa: «L’allenatore ce l’aveva detto prima di giocare di rimanere sereni per­ché avremmo trovato un clima cal­do. Non è facile giocare in queste condizioni, un giocatore non può es­serne contento. Volevamo l’aiuto dei nostri tifosi, la nostra bravura è stata quella di rimanere tutto som­mato calmi e continuare a giocare per vincere. Ora godiamoci la fami­glia dopo il lungo riti­ro che credo ci abbia aiutato. Ci aspetta una settimana impor­tante con due partite toste. Il mio rientro è stato forzato, non sto ancora benissimo, per tutti noi sarà impor­tante sfruttare bene le prossime due settimane di sosta » .



Marco Motta rientrava da un in­fortunio alla caviglia. Nelle gambe aveva pochi allenamenti, è stato co­stretto a chiedere il cambio per crampi: «Lo stato d’animo è buono, volevamo i tre punti, ci tenevamo anche per dare una soddisfazione ai nostri tifosi. Onestamente non fa piacere essere contestati, non è mai bello. Noi andiamo in campo sem­pre per vincere, dando il massimo. Rientravo dopo un infortunio, non ho potuto lavorare moltissimo, ma più che della mia prestazione, con­tro il contava vincere. Ora l’obiettivo deve essere quello di da­re continuità alle nostre prestazioni. Tutte le partita sono decisive, dob­biamo fare un passo per volta e con­tinuare a vincere» . Marco Andreolli, dopo la grande notte di Londra, era tornato in anti­camera. Ieri è ricomparso all’inizio del secondo tempo, complice un nuovo proble­ma muscolare, si spera picco­lo, di Juan. Con il brasilia­no costretto a rimanere negli spogliatoi, è toccato di nuo­vo all’uomo di Craven Cottage: «Abbiamo ottenuto una vittoria fondamentale al termi­ne di una partita che era molto dif­ficile da affrontare. Stiamo lavoran­do bene. Juan ha avuto un induri­mento al polpaccio. Dispiace per le contestazioni dei tifosi, non ci fanno piacere, ovviamente dobbiamo es­sere noi ora a riportare la gente dal­la nostra parte. Questi sono tre pun­ti importantissimi per ritrovare se­renità, ma non basta. Giovedì con­tro il Fulham sarà importante, dopo penseremo alla sfida con l’Inter. Per quanto mi riguarda, dico solo che devo migliorare» . Come la Roma.