
CORSPORT - Daniele De Rossi lavora per il derby. Il centrocampista della Nazionale, come previsto, non è stato convocato per la trasferta di Bergamo, anche se ieri ha svolto tutto lallenamento di rifinitura con i compagni. Ranieri, dopo aver parlato con i medici, ha deciso di puntare sul completo recupero del giocatore in vista del derby con la Lazio della prossima settimana.
De Rossi nelle ultime due settimane è stato operato per la frattura dello zigomo, causata dallo scontro con Vieira in Inter-Roma ed è stato ricoverato quasi una settimana per una colica renale. Da martedì ha ripreso ad allenarsi con la squadra, ma venerdì si è dovuto fermare per affaticamento. Ranieri ieri ha spiegato la situazione: «Daniele sta proseguendo il programma di recupero, lidea è di farlo allenare gradualmente, per poi mandarlo in campo per un tempo contro il Basilea e quindi valuteremo di giorno in giorno. De Rossi ha perso sette chili, ha fatto le analisi e tutti i valori sono a posto ma ci vuole tempo » . Il centrocampista aveva dato la sua disponibilità, come laveva data a Lippi per le due amichevoli della Nazionale, appena concluso lintervento allo zigomo. Ma considerata limportanza dei prossimi impegni, è stato deciso di non forzare.
Proprio contro la Lazio, De Rossi taglierà il traguardo delle duecento presenze in serie A, tutte con la maglia giallorossa. Ieri la Primavera, allenata dal padre Alberto, ha vinto lanticipo della stracittadina. La Roma al completo, compreso Ranieri, ha visto quasi tutta la partita prima di raggiungere laeroporto di Fiumicino per partire per Bergamo.
De Rossi non vorrebbe mai fermarsi.
Restare venti giorni lontano dalle partite vere gli pesa. Lultima partita lha giocata contro lInter l 8 novembre. Sembra uneternità per il calciatore che nelle ultime stagioni ha messo insieme il maggior numero di presenze nella Roma. De Rossi anche per Ranieri è un punto di riferimento fondamentale, anche se il centrocampista originario di Ostia non ha mai nascosto di aver avuto un rapporto speciale con Luciano Spalletti, lallenatore che gli ha permesso di crescere fino a diventare uno dei più forti centrocampisti europei.