GASPORT (A. CATAPANO) - Una miseria: sette reti in dodici partite, che al confronto la Roma (20, dicesi 20 gol beccati!) è davvero una banda del buco. Ecco, contro la miglior difesa dEuropa (ci sarebbe il Besiktas, che ne ha incassato uno in meno, ma la Turchia è ancora fuori dallEuropa), praticamente un bunker questo Bari, più impenetrabile di Chelsea e Bayer Leverkusen, bisognerebbe innanzitutto evitare atteggiamenti molli, picchi di generosità, oppure inutili ..
Più cattivi Nel giorno in cui parla il manager di Pavlyuchenko («Pradè era a Londra per capire la situazione: laffare Roma è fattibile) irrompe Mirko Vucinic: «Il guaio è che siamo troppo buoni. Lo so racconta allultimo numero della Rivista Romanista , ho sbagliato tanti gol, qualcuno facilissimo, ma dallesterno sembrano sempre tutti facili». Però non ci sta a passare per fesso: «Perché dovrei chiedere scusa come fece una volta famosa Petrini? Mica lo faccio apposta». Piuttosto, essendo un ragazzo di personalità, Vucinic fa la sua parte di leader. «Siamo in tanti in squadra, ci sono Totti, De Rossi, Mexes, pure Tonetto... Comunque, io dico che ci serve più cattiveria agonistica, a essere bravi ragazzi si fanno meno risultati » .
Diesel Pure a segnare pochi gol o a subirne troppi. Mirko Vucinic è luomo giusto per questa sfida. Sarà lui lapriscatole domenica, del resto è più pronto degli altri: Totti avrà bisogno di un giro di ricognizione, Menez probabilmente partirà dalla panchina, Baptista chissà se riuscirà a strappare a Ranieri più di due minuti. E poi Mirko ha preso il via: si è sbloccato col Bologna, ha bissato con lInter, ha concesso il tris con la Bielorussia. Tre partite e tre gol: Mirko è partito e non si ferma più, come un diesel. «Ranieri mi fa sentire importante racconta , anche se mi è dispiaciuto che sia andato via Spalletti». Certo, con Zeman sarebbe vero amore. «Non capisco perché sia rimasto fuori dal giro». E invece purtroppo si è capito benissimo. Comunque, per restituire il sorriso a tutti i romanisti, lui ha intenzione di giocare qui sempre, tutta la vita. «Me ne andrò dalla Roma solo se e quando mi cacceranno». Contenti?
Non solo grinta Con Ranieri Vucinic si intende perché finalmente può giocare da seconda punta, il ruolo che preferisce. Totti è un totem là davanti, fa le sponde, tira fiondate, ma soprattutto apre lunghi corridoi dove Mirko o Menez o Perrotta dalla trequarti devono inserirsi, colpire e possibilmente affondare lavversaria. Verticalizzazioni, incroci, tagli, Ranieri studia le mosse. Ma ecco, colpire è il termine più giusto: senza pietà, alla prima occasione, Bonucci e Ranocchia ne concederanno almeno una! Insomma, la Roma dovrà essere cinica, come Ranieri la vuole dal primo giorno del resto: «Meno spettacolare, ma più cinica. Più coperta dietro, ugualmente concreta davanti ». Finora, non è che la squadra lo abbia ascoltato proprio attentamente. «Però il carattere, quello sì». Buona, ma se si arrabbia... Basterà con il Bari? E soprattutto reggerà da qui a Natale, quando la Roma vorrà ritrovarsi un pochino più vicina a quella zona Champions che serve al club per sopravvivere?