CORSPORT (P. TORRI) - Se gli si dovesse materializzare nella sua stanza di Trigoria, il genio della lampada con gli inevitabili tre desideri da esprimere, Claudio Ranieri non avrebbe dubbi sul primo. No, non è come avete pensato, battere il Bologna, i tre punti, risalire un po in classifica, ritrovare un pizzico di serenità. No, non è questo. Perché il primo desiderio dellallenatore giallorosso sarebbe un altro, genio contro il Bologna non vogliamo subire gol, questo sarebbe.
MOLLE - Perché la Roma che dallo scorso anno ha una solidità difensiva pari a quella di un budino, è una vita che non riesce a concludere i novanta minuti più recuperi di una partita ufficiale senza subire gol che, non ci vuole molto per dedurlo, è poi il primo passo fondamentale o quasi per vincere le partite. Per lesattezza sono 181 giorni che uno dei quattro..
MOLLE - Perché la Roma che dallo scorso anno ha una solidità difensiva pari a quella di un budino, è una vita che non riesce a concludere i novanta minuti più recuperi di una partita ufficiale senza subire gol che, non ci vuole molto per dedurlo, è poi il primo passo fondamentale o quasi per vincere le partite. Per lesattezza sono 181 giorni che uno dei quattro portieri impegnati in questo lasso di tempo dalla squadra giallorossa, non finisce una gara con il pieno sorriso di un portiere a cui non viene tolto nessun punto al Fantacalcio perché non ha subito neppure una rete. Si giocava allOlimpico, i malumori della piazza erano già una presenza ingombrante, il sogno Champions League non più percorribile, il Chievo in campo, finì con lo stesso risultato iniziale tra fischi e cori non proprio damicizia.
Mai più da quel giorno. Pure con leccezione che conferma la regola, la recente partita di Europa League allOlimpico contro il Cska, due a zero per i giallorossi, roba che negli spogliatoi si è stappato lo spumante più per il fatto di non aver subito gol che per i tre punti che pure avevano il loro peso. Prima con Spalletti, poi con Ranieri, il problema dei gol incassati, tanti, troppi, è rimasto tale trasformandosi, ovviamente, nel motivo principale delle non poche sconfitte incassate dai giallorossi.
ESPERIMENTI - Eppure in questi mesi, sono stati cambiati una marea di quartetti difensivi, così come di coppia di centrali difensivi, Mexes, Juan, Burdisso, Andreolli, Cassetti, Riise, Diamoutene, Loria, questa la lista dei centrali che si sono alternati nel cuore di una difesa che troppo spesso è stata lasciata al suo destino. Sono stati cambiati pure i moduli, ma il risultato è stato sempre lo stesso, anche adesso che Ranieri ha risistemato in campo la squadra con il quattro-quattro- due, con le due linee che devono stare sempre vicine, con lintroduzione della tattica del fuorigioco. Tattica rischiosa, ma i gol subiti dai giallorossi non sono mai scaturiti da un errore nel mettere in fuorigioco un avversario, anzi semmai spesso e poco volentieri sono arrivati da calci da fermo, come per esempio il primo di Floro Flores originato da un calcio di punizione a tre quarti di campo che, in teoria, dovrebbe essere il più semplice da neutralizzare. Ranieri sullaspetto difensivo ci sta lavorando da quando è sbarcato a Trigoria. Sa che se non risolve questo problema, o comunque se non lo ridimensiona di parecchio, anche lambizione minima per questa stagione dovrebbe essere accantonata. Ecco perché oggi se si materializzasse il genio...