
IL ROMANISTA - "Quando le carte saranno depositate, le porteremo al Ministero (per i Beni Culturali, ndr). Fino ad oggi ci sono state presentazioni non ufficiali. Sia la Roma che la Lazio attendono lapprovazione della legge sugli stadi per i loro progetti». Stavolta, Alemanno non è stato informato. Oppure sì, e quanto dice a margine di una conferenza stampa in Campidoglio fa parte di una strategia precisa.
LItalia avrà così la sua legge sugli stadi, e forse gli Europei del 2016, ma a precise condizioni. O meglio: con una modifica sostanziale del progetto. Quasi rivoluzionaria. Il concetto di "edilizia residenziale", che avrebbe consentito edificazioni massicce in ogni comune dItalia, a cominciare da quello di Roma, sarà rivisto. Come? Sono allo studio più soluzioni. Limitando le cubature o le superfici, oppure eliminando proprio quella "parolaccia": residenziale. Significa che chi vuole fare lo stadio Franco Sensi non potrà costruirci un quartiere intorno. Significa che non si potrà edificare su 150 ettari. Ma su molto, molto meno. Cè chi a Montecitorio sussurra: libera cubatura per lo stadio, ma ledilizia funzionale (ristoranti, musei, impianti sportivi: tutto ciò che ruoterebbe attorno allo stadio) non potrà superare i 10 ettari. «Tutta colpa dei Sensi», dicono tra il serio e il faceto dallo staff del senatore Alessio Butti, primo firmatario assieme al deputato del Pd, Giovanni Lolli. Tutta colpa della fretta con cui alla fine di settembre la Roma presenta quello che in gergo si chiama rendering di stadio. Unidea, non un progetto vero e proprio.
Quando pochi giorni dopo, il 7 ottobre, la Commissione Istruzione del Senato licenzia allunanimità il ddl che autorizza soggetti terzi (attenzione: non solo i Comuni e le società sportive) a edificare, oltre agli stadi, anche dei "complessi multifunzionali" (altro tecnicismo: edifici privati), a Roma si grida alla speculazione. Legambiente presenta un dossier in cui evidenzia come lo stadio di Monaco di Baviera sia stato costruito su 14 ettari. Mica su 150. Forte anche del sostegno del Pd, il deputato dellUdc Luciano Ciocchetti minaccia di stravolgere il testo alla Camera, mandando in fumo una riforma positiva, nelle intenzioni: «Così come è stata approvata - dice al Romanista - non può andare. Non si può consentire di costruire duecentomila metri cubi di impianto e un milione di case. Io non voglio fare un favore ai costruttori». Laccordo è stato trovato nelle ultime ore. E, a quanto si intuisce, non si potrà usare il grimaldello della nuova legge per lo stadio della Roma.