La Roma prepara la novità Baptista

05/11/2009 alle 09:28.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Arriva il Fulham e Ranieri non si fida. Per questo avrebbe bisogno del so­stegno dei tifosi. Il tecnico ritrova De Ros­si, ma darà spazio anche ai giovani. Con Juan e Burdisso fuorigioco, Andreolli sa­rà titolare al fianco di Mexes. Menez e Vu­cinic hanno qualche problema muscolare. Il montenegrino si è fermato al termine dell’allenamento per un fastidio alla schie­na. Potrebbe avere una chance anche Oka­ka, se Vucinic dovesse essere risparmiato. Ma Ranieri sta pensando di buttare nella mischia Julio Baptista. Il tecnico ha parla­to molto con il brasiliano in questi giorni.«Voglio rivedere il campione che avevo ammirato al Siviglia» , gli ripete spesso. La stagione per la “Bestia” è stata finora tutta in salita. Una sola presenza da titola­re, il 17 settembre a Basilea. La Roma fu sconfitta per 2-0 e il brasiliano lasciò il po­sto a Vucinic dopo un’ora. Non stava bene, era a corto di preparazione. In campiona­to ..



La stagione per la “Bestia” è stata finora tutta in salita. Una sola presenza da titola­re, il 17 settembre a Basilea. La Roma fu sconfitta per 2-0 e il brasiliano lasciò il po­sto a Vucinic dopo un’ora. Non stava bene, era a corto di preparazione. In campiona­to solo cinque presenze, spezzoni di parti­ta partendo sempre dalla panchina. E’ ar­rivata la sua occasione, oggi che finalmen­te sta bene. Da due o tre settimane si alle­na con regolarità, ha superato tutti i pro­blemi fisici che ha avuto dall’inizio della stagione, dalla schiena all’anca, all’infiammazione al ginocchio. Ora Baptista ha rag­giunto la condizione ottimale, ha grandi motivazioni, vuole dare il suo contributo alla squadra, in questo momento di difficoltà. Ha l’occasione per dimostrare che è tornato il giocatore che da tre anni fa par­te della Selecao.

Baptista vuole mettersi alle spalle tutti i problemi e le falsità che sono circolate sul suo conto. Era stato gonfiato un caso sul problema al ginocchio. Una normale in­fiammazione era diventata una lesione al­la cartilagine. Ma non c’è mai stato il ri­schio di un intervento chirurgico, si è trat­tato solo di bugie. Ora la “Bestia” sta be­ne e vuole riprendersi la Roma. Con Ra­nieri ha un ottimo rapporto, gli piacciono il modo di confrontarsi con i calciatori, le sue idee. E’ dispiaciuto per la situazione della Roma e ora sente che può aiutare la sua squadra.

Il tecnico riparte dalla partita dell’anda­ta. Da allora il Fulham ha messo insieme una serie di prestazioni importanti: « L'Ar­senal era riuscito a battere il Fulham solo 1-0, ma la squadra di Hodgson meritava di vincere. Questo già mi faceva capire che squadra fosse. Hanno fatto bene col Man­chester e hanno strapazzato il Liver­pool. Ci aspetta una gara difficile. Gio­chiamo in casa due gare importanti, vo­gliamo andare avanti in Europa. Sarà una partita complicata perché loro ripartiran­no molto in contropiede».

Nel forum al nostro giornale Ranieri ha detto che alla Roma serve un centravanti. Il tecnico preferisce non dare troppe indi­cazioni, ma traccia l’identikit: « Ci vuole un attaccante. Un uomo in più che possa variare impostazione tattica alla squadra. Facciamo molto gioco, ma ci manca un giocatore di questo tipo. Passano tanti pal­loni davanti all'area di rigore ma non riu­sciamo a fare molti gol. La società aveva già cercato un centravanti a giugno. Ne stiamo riparlando. Ho confermato che mi farebbe piacere».

Il tecnico vuole andare avanti in Europa League e lo dimostrerà con la formazione che manderà in campo: « E' un campiona­to europeo di prima fascia, ma non di pri­missima. Stiamo lavorando per tornare nel calcio d'elite, ma non snobbiamo un buon palcoscenico come questo».

Dopo le critiche rivolte ai tifosi nel dopo­gara di Roma- non è preoccupato dalla reazione del pubblico. Ranieri resta della sua idea, lo fa con coerenza e per aiu­tare la Roma: «Non mi interessa. Io difen­derò sempre la mia squadra quando darà tutto in campo. Domenica ci voleva quel­la reazione perché Vucinic sta facendo del suo meglio pur non essendo in forma. L'in­timidazione mi dà fastidio. Un conto è gio­care in casa col proprio pubblico a favore. Siamo in un momento difficile e se i ra­gazzi sentono il sostegno del pubblico dan­no qualcosa in più. Se non s'impegnano è un'altra cosa, gli do addosso io per primo. Invece ce la stanno mettendo tutta, ma ci sono momenti che non ti riesce nulla».