La rincorsa di Doni e Cicinho

25/11/2009 alle 09:54.

CORSPORT (P. TORRI) - Questione brasiliana. Doni e Cicinho su tutti, al punto che qualcuno aveva ipotizzato un doppio caso che, nel prossimo mercato di gennaio, avrebbe po­tuto portare a un doppio addio in notevole anticipo sulla scadenza naturale dei rispettivi contratti. Del resto, Doni domenica scorsa ha preso atto di essere stato re­trocesso nel ruolo di secondo por­tiere e Cicinho di essere la quar­ta scelta nel suo ruolo di esterno basso destro, finendo in tribuna. La reazione dei due giocatori non è che fosse stata sorrisi e pacche sulle spalle, come peraltro ci sembra giusto che sia. Ci­cinho, dopo aver sa­puto che non sareb­be andato neppure in panchina, ha pre­ferito tornare a ca­sa, Doni ha deciso di non fare il ..



Per tagliare comunque la testa al toro, ieri pomeriggio, il coordi­natore tecnico della Roma, Gian Paolo Montali, ha voluto parlare personalmente con entrambi i giocatori. Un colloquio che è sta­to definito «sereno e costruttivo» , in cui sia Doni che Cicinho hanno manifestato la ferma intenzione di riconquistarsi un posto nella formazione titolare. Cosa che ha fatto un grande piacere a Gian Paolo Montali che, da uomo di sport qual è, oltretutto uomo di sport vincente, conosce molto be­ne certe dinamiche, consapevole che può costituire soltanto un vantaggio quello di avere a dispo­sizione « giocatori che hanno fa­me » e, pure, che la concorrenza all’interno di una squadra, in qualsiasi sport, sia un elemento fondamentale per poter ambire a costanti migliora­menti.



Per ora, insom­ma, nè Doni nè Ci­cinho hanno fatto richieste di essere ceduti. Cosa, tra l’altro, che ieri ha confermato anche il procuratore di Do­ni, Ovidio Colucci, in un’intervista ri­lasciata al sito laro­ma24: « Doni è un professionista se­rio. L’allenatore è giusto faccia le sue scelte e vanno ri­spettate. L’ha presa bene, è tranquillo e cercherà in tutti i modi di tornare ad essere il titolare. E' consapevole che ciò sarà possibile solo con il massi­mo impegno. Si sente sereno. Questi momenti ci sono nella car­riera di qualsiasi uomo. Quando arrivano si deve lavorare sodo per migliorare. La gente giudica, è normale, ma ciò che conta è fa­re le cose secondo coscienza. Do­ni non vuole andare via dalla Ro­ma, me lo ha ribadito anche nei giorni scorsi. Non è sua intenzio­ne andarsene e la priorità è la Ro­ma, ha un contratto e lo onorerà sino in fondo » .