
IL ROMANISTA - Piccolo riassunto delle puntate precedenti. Messo per caso a studiare il calcio italiano, un giovane penalista italoamericano molto popolare nelle tv americane, si innamora della As Roma e con la consulenza di un grande studio legale prova a creare un dream team per comprarsi il club dalla famiglia Sensi. Ci mette tutta lestate del 2007, Joe Tacopina,
Il 22 agosto Glenn Schoenfeld dello studio Paul Hastings Janofsky e Walker, gli conferma che la Inner Circle Sports, la società di consulenza artefice del passaggio del Liverpool ad un magnate americano, ha firmato accettando di condurre la trattativa con lancora ignara Rosella Sensi.
Tacopina esulta alla sua maniera: Mi sento un po come Giulio Cesare oggi, dice. E di rimando il suo interlocutore gli regge il gioco: E non ti sei nemmeno dovuto bagnare i piedi nel Rubicone. Si vede che anche in America conoscono la storia degli antichi romani, oltre alla gesta di capitan Totti. A Tacopina in realtà sono altre le firme che stanno a cuore in quel momento: quelle dei cosiddetti finanziatori, quelli che dovranno mettere i soldi per pagare lAs Roma. Tre le possibilità, Lincolnshire, Morgan Stanley e George Soros. Tutti avvicinati ma le firme non arrivano. Se ne sta incaricando un certo Francesco Cascio. E lui luomo che deve far vedere ai banchieri daffari, i multipli delloperazione, ovvero quanto può fruttare la As Roma gestita bene rispetto allinvestimento
iniziale. Almeno il doppio. Cascio vorrebbe svelare alle banche i numeri delloperazione subito per ottenere le firme e dar via alle danze, Tacopina frena: prima le firme, altrimenti rischiamo che ci sfilino laffare. Non possiamo nemmeno iniziare a parlare se prima non ci firmano una LOI. Una LOI? Una lettera di interesse. Il 23 agosto Tacopina è nervoso, ma le firme in realtà non sono affatto lontane.