«La Champions è ad un passo E ora sotto con la Lazio»

30/11/2009 alle 09:09.

GASPORT (M. CECCHINI) - Qualcosa è cambiato. Lo «Spalletti-park» avrà chiuso, però la Roma ha ritrovato un’anima in linea con la propria storia. Non è un caso, in fondo, che la squadra giallorossa arriva a 3 punti dalla zona Champions santificando a Bergamo l’ottava rimonta (la quinta vincente) dell’era Ranieri. E allora liberi di pensare in grande: a una crisi dietro le spalle (firmato Vucinic) e a un secondo posto possibile (firmato Perrotta)

Tre su quattro L’attaccante montenegrino ha lo sguardo sereno. Comprensibile. D’altronde a Bergamo ha siglato il suo terzo gol nelle ultime quattro partite in campionato. «Segno forse che i momenti di difficoltà sono alle spalle -spiega-. La squadra ha saputo reagire, ed questo ciò che conta. Questi tre punti sono fondamentali. Nell’ultimo periodo ho avuto un po’ di problemi, però ho superato il momento grazie alle persone che mi sono state vicino. Il tridente? Chiunque giochi a me va bene ». Se ne riparlerà nel derby. «Attenzione, prima c'è il Basilea ».

Quota 35 Lo dice anche Simone Perrotta, ma la sua analisi ha più il timbro dell’ottimismo, forse perché il centrocampista ha centrato contro l’Atalanta il traguardo dei 35 gol in serie A. «Devo dire che da quando sono a Roma la mia media realizzativa è salita - ammette a Roma Channel - ma la grande soddisfazione è per la vittoria, che ci proietta in zona . Stiamo recuperando posizioni. La squadra si comporta nel modo giusto. Queste sono le partite che ci aspettano, delle battaglie sportive. E dobbiamo giocare sempre come stavolta». Poi passa all’analisi delle reti. «A Mirko i gol facili non piacciono. Il mio, invece, è stato un movimento studiato col tecnico alla fine del primo tempo. Infatti ci siamo chiesti il perché non l’avessimo fatto prima. L’Atalanta? È una squadra molto organizzata, come tutte quelle di A: il campionato italiano sta tornando il più bello del mondo. Ciò che conta, però, è che le rivali per l’Europa abbiamo frenato: siamo a tre punti dalla quarta e a sei dalla seconda. Giovedì ci aspetta un’altra battaglia. Speriamo di vincere per mettere una bella ipoteca sulla qualificazione ». Anche perché dopo c’è il derby. «Un po’ la testa sta già a domenica, però giovedì c'è molto in ballo. C’è da fare un grande match, dobbiamo andare avanti. Teniamo all’Europa League e vogliamo arrivare fino in fondo, anche se...». Anche se? «La Lazio in crisi mi preoccupa. Lo sappiamo come vanno le cose nei derby...».