CORSPORT (G. D'UBALDO) - Unicredit non replica al contrattacco di Rosella Sensi, ma fa sapere che andrà avanti per la strada intrapresa. Intanto i legali di Italpetroli sono al lavoro. Dal Tribunale, sezione decreti ingiuntivi, presidente titolare Gerardi, secondo indiscrezioni risulta che anche gli altri sette decreti ingiuntivi, dopo i primi sei, siano stati rigettati per incompetenza da un altro giudice. Nel patto parasociale firmato dai rappresentanti di Italpetroli e da quelli di Unicredit, era stata inserita la clausola arbitrale, che Unicredit ha disatteso, presentando la richiesta dei decreti ingiuntivi
Il collegio difensivo di Italpetroli, formato dal professor Gambino e dallavvocato Conte, ha già nominato larbitro, nella persona del professor Vaccarella. Il Tribunale avrebbe accolto in modo integrale leccezione dei legali di Italpetroli.
Adesso la questione deve essere devoluta a un arbitrato. Italpetroli, che con i decreti ingiuntivi era stata messa allangolo, ora adirà le vie legali per il risarcimento dei danni subìti.
La strategia di Unicredit ha subìto una brusca virata. Dopo i decreti ingiuntivi richiesti a settembre, la scorsa settimana ha impugnato il bilancio. La causa di impugnazione di un bilancio richiede tre anni, si andrà a finire nel 2014. In Tribunale non ha fatto piacere vedere che un atto riservato è stato reso pubblico.
LA TUTELA - Il coordinatore generale Gian Paolo Montali, presente con gli altri dirigenti alla riunione di ieri, ha preso la parola dopo lintervento del presidente Rosella Sensi per proteggere la squadra in un momento come questo: «Non dimentichiamo che il nostro core business è la squadra e dicembre sarà un mese chiave per la A.S. Roma. Noi saremo vicini, i giocatori non devono avere alibi. La squadra deve restare lucida, per cercare di fare un mese in modo spietato. Sono i giocatori la cartina di tornasole della società».