
IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Cera una volta Doni portiere titolare della Roma. Poi, con Doni fermo ai box per problemi fisici, è toccato a Artur, connazionale di Doni, difendere la porta della squadra giallorossa. A seguire, spazio per un altro titolare a causa dello scarso rendimento di Artur: così, dentro un altro brasiliano, Julio Sergio, fino a quel momento famoso soltanto per «essere il miglior terzo portiere al mondo», come sosteneva Luciano Spalletti. Con Julio Sergio infortunato (partita contro il Napoli) è toccato addirittura al rumeno Lobont, ingaggiato nellultimo giorno di mercato, diventare il portiere titolare della Roma, anche ..
Con Julio Sergio ancora infortunato, è (ri)toccato a Doni, che intanto sera rimesso in piedi, prendere possesso della porta giallorossa. Solo che giovedì scorso contro il Fulham, Doni si è di nuovo fermato e così gli è subentrato Julio Sergio. Il quale, nel giro di pochi mesi, da quarto è diventato secondo e poi/ora primo portiere della Roma. Questo perchè Claudio Ranieri, anche se mai lo ammetterà, preferisce JS a Doni. Tanto è vero che domenica sera contro lInter tra i pali cera il signor Bertagnoli e Doni, che sabato era convinto di poter/dover giocare contro i campioni dItalia, se ne stava nella sua casa di Casalpalocco. Con un interrogativo ricorrente nella testa: perchè?
In sostanza, la porta della Roma è spalancata a tutti (avversari compresi...), ma il caso Doni (o caso Julio Sergio?) nessuno se lo aspettava. Perchè per mesi non si è fatto altro che parlare del suo ritorno in campo, etichettandolo come toccasana della difesa della Roma, poi alla prima occasione il brasiliano numero 32 è stato fatto fuori. Scelta occasionale o scelta definitiva? La risposta vera la sa soltanto Ranieri. Che, subito dopo la partita contro il Fulham, si era affrettato a sottolineare la sua fiducia nei confronti di Julio Sergio, ben prima di conoscere lentità dellinfortunio riportato da Doni alla fine del primo tempo. Capito?
Intanto, la Federcalcio brasiliana ancora non si è pronunciata sulla protesta della Roma riguardo le convocazioni di Doni, Juan e Baptista.